IL PLANETARIO.260 La 260a pagina del racconto settimanale dal DIARIO dal "Pianeta della Rappresentanza Militare dei Carabinieri " IL DIARIO PLANETARIO- il viaggio del XI mandato del delegato Co.Ce.R. Carabinieri Appuntato Scelto Romeo Vincenzo
ESTRATTO DALLA PAGINA 260 DEL DIARIO PLANETARIO
"... sono fiero di essere criticato dal collega che non è esempio nel suo reparto. Sono fiero di essere odiato dal collega che prova invidia e certo non gliene do’ occasione per esserlo. Sono fiero di essere criticato da chi come carabiniere non è nelle parole positive del collega che lavora con lui, del collega che lo conosce. Sono fiero di essere bersaglio di critiche e di odio del collega represso che non avendo considerazione nel suo reparto, tra i suoi colleghi, deve sfogare sintomi contorti di solitudine e fallimento. Sono fiero di essere oggetto di delazione di chi dice di essere un tuo collega un minuto prima e poi dopo poco ha da offenderti alle spalle anche perché, conoscendoti, se te lo dicesse davanti agli altri potrebbe rischiare di essere umiliato come uomo e come specie anomala di collega. Sono fiero che il mio nome sia argomento di sfogo per chi soffre crisi di fallimento personale, colleghi non esemplari come uomini e come carabinieri ligi al dovere, di carabinieri che non rispettano le regole e non possono parlare a testa alta avanti in un consesso di piu’ persone. Sono fiero che il mio nome abbia spaccato in due il contesto dell’ipocrisia e del finto essere perbenista. Sono fiero di aver diviso in due la rappresentanza militare ...."
"...sono fiero di essere attaccato dal delegato che non vorrei mai al mio fianco perche’ inutile alla collaborazione per i veri fini dell’organismo rappresentativo e per essere determinato prendendosi responsabilità e posizioni che non devono temere che il “superiore” si possa arrabbiare. Sono fiero che i delegati mi critichino e in modo seriale e in modalità “branco” lo continuino a fare per cercare di intortare il loro collega interlocutore per poter giustificare il proprio modo di essere “conservatore” di un sistema che non serve se fatto da uomini inutili alla crescita e a prendersi le proprie responsabilità a costo di far valere il diritto e la tutela del collega senza doversi nascondere nell’ombra se poi la posizione lo puo’ mettere in difficoltà con il suo “capo” o per chi crede di essere rappresentante di opportunità, la sua. Mi vergogno di avere colleghi del gener...."
"...se chi ti stima, tu stimi, se chi ti odia e chi non potrà mai essere d’esempio, allora è sempre importante continuare ad andare avanti, certi di poter proseguire nel cambiamento continuando a scrivere la nostra storia ... "
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