PAGINA 263...IL PLANETARIO. IL DIARIO DELLA RAPPRESENTANZA MILITARE DEL CO.CE.R. XI MANDATO. IL RESOCONTO SETTIMANALE DELL'APPUNTATO SCELTO, CARABINIERE D'ITALIA, VINCENZO ROMEO

IL PLANETARIO.263 La 263a pagina del racconto settimanale dal DIARIO dal "Pianeta della Rappresentanza Militare dei Carabinieri " IL DIARIO PLANETARIO- il viaggio del XI mandato del delegato Co.Ce.R. Carabinieri Appuntato Scelto Romeo Vincenzo

ESTRATTO DALLA PAGINA 263  DEL  DIARIO PLANETARIO 

 

"... quanti carabinieri “torturati” ho incontrato e ho seguito in questi anni . Carabinieri che svolgono il servizio per l’istituzione, la sua efficienza, la sicurezza sul territorio per i cittadini delle nostre comunità. Carabinieri “torturati” da attività vessatorie legate a vicende giudiziarie. Svolgere il proprio lavoro, il proprio ruolo sociale e poi scoprire di essere un numero pronto per essere “torturato” a causa del suo lavoro, del suo impegno sociale al servizio dello Stato..."

 

"....il nostro ruolo non è fatto solo di prevenzione e di cordialità al servizio del cittadino e dei servizi di ordine e sicurezza da rendere. Il nostro ruolo è fatto dall’andare a ricercare delinquenti, malviventi, impostori, truffatori, pericoli potenziali che possono minacciare il vivere quotidiano. Il nostro ruolo è fatto dall’avere a  che fare con chi non puo’ essere trattato come il cittadino che paga le tasse, che ha rispetto del prossimo, che vive nelle regole del quotidiano. Spesso per fermare un pericolo, una persona pericolosa per la collettività, bisogna agire, bisogna porre in essere un azione forte per fermare ed assicurare il malfattore in una condizione di fermo messo in sicurezza da non porre azioni o ripetizioni dei reati. E’ d’obbligo il contatto fisico per agire con forza e spesso ci si trova davanti a colluttazioni che mettono a repentaglio la nostra incolumità. Il reato di tortura è ben piu’ complesso ma che poi ..."

 

"....questo il vero pericolo, quello di non metterci piu’ in condizione di operare quando dobbiamo agire con forza. Oggi si rischia di incidere sul rendimento del servizio di ordine e sicurezza pubblica per il condizionamento che possano avere gli operatori, carabinieri, poliziotti, etc. Poi dopo scatta la “tortura”, quella a noi riservata. Indagini che iniziano un percorso che viaggerà per anni, misure preventive a nostro carico che incidono poi sulla posizione d’impiego e sul servizio stesso, spesso con sospensioni dal servizio...."

 

"....la “tortura” và avanti per anni e poi dopo un lungo periodo di sofferenza e di condanna morale, viene il giorno dell’assoluzione piena. Si, assolto perché non hai commesso il fatto. Nonostante tutto poi devi fare i conti con la contestazione disciplinare dove un Generale dovrà comunque valutare di punirti perché hai creato nocumento all’istituzione..."

 

"...questa la nostra ….“tortura” ..."

 

"...se chi ti stima, tu stimi, se chi ti odia e chi non potrà mai essere d’esempio, allora è sempre importante continuare ad andare avanti, certi di poter proseguire nel cambiamento continuando a scrivere la nostra storia ... "

 

 

 

 

 

( Clicca qui sotto su SCARICA L'ALLEGATO e leggi la pagina 263 in versione integrale ed in pdf dal DIARIO PLANETARIO )