IL PLANETARIO.272 La 272a pagina del racconto settimanale dal DIARIO dal "Pianeta della Rappresentanza Militare dei Carabinieri " IL DIARIO PLANETARIO- il viaggio del XI mandato del delegato Co.Ce.R. Carabinieri Appuntato Scelto Romeo Vincenzo
ESTRATTO DALLA PAGINA 272 DEL DIARIO PLANETARIO
"... fa’ rabbia, amarezza e rabbia. Ognuno di noi conosce il nostro lavoro, il nostro ruolo . Sappiamo che spesso nello svolgere il ruolo sulla strada a supporto di chi ha bisogno del nostro sostegno, della nostra presenza, prendiamo delle decisioni e ci prendiamo delle responsabilità. A volte consapevoli che poi ne potremmo dare delle spiegazioni per una procedura non proprio lineare, ma poi, giustificabile per la necessità. Basta una leggerezza, un atteggiamento superficiale, un momento di minore lucidità…per innescare un meccanismo complesso e dannoso al nostro ruolo..."
"...tutti noi abbiamo pensato a quel momento, a come possa essere andato il fatto. Tutti noi abbiamo pensato al peggio, come abbiamo pensato a una situazione al limite dove da un atteggiamento superficiale ci si trova a rispondere del peggio. Ti fa male che il processo mediatico dia sfogo a chi odia le forze dell’ordine e politicamente utilizza un potenziale episodio per costruire già il peggio e darne diffusione. A te carabiniere, tutto questo ti fa male, molto male ...."
"....Il primo pensiero è quello di rabbia perché, probabilmente, hanno commesso una leggerezza nelle procedure operative e cerchi di pensare proprio a questo e non al peggio. Comunque ti fa rabbia, perché sei su tutti i giornali , su tutti i tg, e non per quello che hai fatto di buono, che fai tutti i giorni, ma per quello che non hai fatto bene, questa volta . Poi speri e ti auguri che non sia accaduto il peggio, quello che non pensi sia possibile, quello che non pensi corrisponda a quanto si sbatte sui titoli di giornale e sulle aperture dei telegiornali. Ti amareggia che..."
"... il comportamento di due colleghi debba essere generalizzato inficiando tutto cio’ che ogni giorno facciamo e che in queste ore stanno facendo i colleghi a Livorno e in tutte le realtà dove alluvioni e fiumi straripati hanno messo in ginocchio realtà territoriali dove i colleghi si trovano davanti un disastro ambientale. Tra la gente e cercando di dare sostegno e soccorso, infangati dal fango e dall’acqua e non dai tg e dai giornali..."
"...questi siamo i carabinieri, ma in questo caso nessuno ha necessità di parlarne, perché non faànotizia nella gogna mediatica del populismo. Noi siamo sempre i carabinieri...quelli che si rischia la vita e si muore per la sicurezza delle nostre comunità ..."
"...Se chi ti stima, tu stimi, se chi ti odia e chi non potrà mai essere d’esempio, allora è sempre importante continuare ad andare avanti, certi di poter proseguire nel cambiamento continuando a scrivere la nostra storia ... "
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