IL PLANETARIO.295 La 295a pagina del racconto settimanale dal DIARIO dal "Pianeta della Rappresentanza Militare dei Carabinieri " IL DIARIO PLANETARIO- il viaggio del XI mandato del delegato Co.Ce.R. Carabinieri Appuntato Scelto Romeo Vincenzo
ESTRATTO DALLA PAGINA 295 DEL DIARIO PLANETARIO
"...Qualcuno spera di continuare ancora con qualche mesetto di proroga, ma tantissimi attendono l’attivazione delle procedure per le elezioni del mandato della rappresentanza militare. Per molti è diventato un modo per non restare al reparto, per poter essere in missione spesso, per poter vendere un prodotto su cose di cui i colleghi sono abbastanza lontani per tanti motivi. Molti hanno politicizzato questo ruolo con le classiche dinamiche del vedo non vedo, so’ e non so’, conosco e non conosco, del dico quello che tu non sai e non puoi verificare..."
"....certo, è sempre stato cosi’ e tanti si sono vestiti da abili mestieranti giocando con le dinamiche dei rapporti con le varie scale gerarchiche. In questo sistema chi si espone, chi si è esposto sempre, è stato coraggioso e determinato perché ha dovuto intraprendere delle vere e proprie battaglie sociali interne. Le battaglie sociali si aprono per conquistare un obiettivo. Si, c’è sempre stato un obiettivo, quello di coinvolgere, di far partecipare e interagire tutti i carabinieri con l’organismo rappresentativo, quello di cui ci si accorge esista quando vi è necessità..."
"....la comunicazione è stato uno strumento che ha aperto questo grande confronto, che passa dal contrasto, che passa dal metterci la faccia, che passa dall’essere bersaglio naturale di sfoghi e repressioni che sono purtroppo naturali nelle dinamiche quotidiane. Si è partiti proprio da queste basi che nessuno mai ha voluto mettere in atto, per ovvi motivi. Per molti è bello restare nell’ombra, nel vedo e non vedo, nel dire …ma io lavoro dietro le quinte. La rappresentanza non è uno spettacolo teatrale come molti l’hanno trasformata, piena di attori di opportunità. La rappresentanza è di chi sceglie di mettersi in gioco per gli interessi collettivi mettendo in campo una disponibilità di tempo piena, annullando quasi le proprie passioni, scegliendo di poter essere riferimento di piu’ colleghi, di molti, di tanti, di tantissimi colleghi carabinieri che hanno bisogno di reali riferimenti per confrontarsi e per poter migliorare il proprio modo di essere carabinieri...."
"....riuscire a scegliere i migliori carabinieri da portare avanti in questo delicato e fondamentale ruolo per la tutela dei diritti di chi…quando succede, resta solo con se stesso e con qualche vero amico e collega..."
"...tutti vogliono farlo, tutti parlano di cosa è stato fatto male, tutti dicono di essere migliori, spesso si parla di chi c’è sempre stato e magari costoro sono e saranno sostenitori di quelli che non hanno mai scelto di esporsi per il ruolo e metterci la faccia..."
"....chi è un buon carabiniere al suo reparto certo potrà essere un buon rappresentante militare nei carabinieri. Chi non è “carabiniere” non sarà mai un rappresentante valido, affidabile, disponibile, responsabile, coraggioso, …un collega con cui vorremmo poterci lavorare insieme..."
"...Se chi ti stima, tu stimi, se chi ti odia è chi non potrà mai essere d’esempio, allora è sempre importante continuare ad andare avanti, certi di poter proseguire nel cambiamento continuando a scrivere la nostra storia ... "
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