IL PLANETARIO.297 La 297a pagina del racconto settimanale dal DIARIO dal "Pianeta della Rappresentanza Militare dei Carabinieri " IL DIARIO PLANETARIO- il viaggio del XI mandato del delegato Co.Ce.R. Carabinieri Appuntato Scelto Romeo Vincenzo
ESTRATTO DALLA PAGINA 297 DEL DIARIO PLANETARIO
"...dopo aver acquisito una certa esperienza nel ruolo e dopo aver alimentato la consapevolezza del ruolo di responsabilità nel dare voce al personale, ai colleghi sul territorio, devi fare anche alcune riflessioni importanti. Rappresentare il collega, esserne riferimento di fiducia e portatore di consenso, devi anche prendere consapevolezza che bisogna sempre trasmettere la realtà dei fatti. E’ importante aver costruito sulla verità delle cose, la realtà di cio’ che è, come è importante essere portatori di messaggio istituzionale ai propri colleghi..."
"...restare carabinieri nell’essere loro rappresentante deve implicare il coraggio di portare anche riflessioni istituzionali del nostro ruolo di responsabilità come carabinieri, come riferimento di ordine e sicurezza delle nostre comunità..."
"....mi capita di dover prendere atto di errori comportamentali, di dinamiche e approcci non consoni al nostro ruolo di carabinieri e fra noi carabinieri. In queste occasioni per me prevale la coerenza di essere carabinieri e di essere loro rappresentante. Per questo motivo si dice le cose come stanno, anche prendendo atto di errori e anche dicendoci cio’ che non và fatto e che non dovremmo fare. E’ successo spesso, si spesso. Quando sbaglio, so’ recepire la critica costruttiva che in realtà è pura collaborazione da chi ti segue ti sostiene da anni..."
"...la critica leale, diretta, costruttiva è di chi ti stima, di chi sa che puoi migliorare nell’interesse tuo e di chi ti guarda con rispetto, consapevole del tuo impegno leale e determinante. La critica del delatore è strumentale, mai fatta quando tu puoi rispondere, spesso ammaestrata da chi tiene a far girare messaggi preconfezionati che debbano screditarti. L’onestà intellettuale di chi è davvero carabiniere non si perde nella delazione, ma non teme certo l’opportunità di comunicarti il suo pensiero, la sua analisi, la sua considerazione seppur critica ma con il mero obiettivo di continuare a costruire qualcosa per gli interessi collettivi..."
"...fare cio’ che senti, nella maniera piu’ semplice è l’essenza dell’essere coerente, determinato, leale e ti consente di metterci la faccia nella trasparenza piu’ devastante . E’ scontato che quando ti esponi e specie quando sei approvato da consenso, si crea disprezzo e delazione da parte di altri. Questi comportamenti subdoli sono naturali, invece, da chi non ha mai creduto nella trasparenza, nella comunicazione, nel prendersi responsabilità anche nei momenti difficili, da chi, non occupandosi in realtà d’interessi collettivi, vede minati i propri interessi personali..."
"...Se chi ti stima, tu stimi, se chi ti odia è chi non potrà mai essere d’esempio, allora è sempre importante continuare ad andare avanti, certi di poter proseguire nel cambiamento continuando a scrivere la nostra storia ... "
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