PAGINA 301...IL PLANETARIO. IL DIARIO DELLA RAPPRESENTANZA MILITARE DEL CO.CE.R. XI MANDATO. IL RESOCONTO SETTIMANALE DELL'APPUNTATO SCELTO, CARABINIERE D'ITALIA, VINCENZO ROMEO

IL PLANETARIO.301 La 301a pagina del racconto settimanale dal DIARIO dal "Pianeta della Rappresentanza Militare dei Carabinieri " IL DIARIO PLANETARIO- il viaggio del XI mandato del delegato Co.Ce.R. Carabinieri Appuntato Scelto Romeo Vincenzo

ESTRATTO DALLA PAGINA 301  DEL  DIARIO PLANETARIO 

 

"...che cosa è la “grande famiglia”, quando parliamo di Arma dei Carabinieri ? L’Arma dei Carabinieri diventa una grande famiglia quando è necessario che ci sia quel senso di famiglia, di vicinanza, di presenza, di assistenza. Nel momento del bisogno, della necessità, dell’assistenza per un momento di bisogno, si apre, in maniera naturale, un mondo assistenziale straordinario. Tutto fatto di carabinieri di ogni ordine e grado con la collaborazione di tutti coloro che sono vicini all’Arma, vicini ai Carabinieri dell’Arma. Nel momento delle disgrazia, nel momento della malattia, nel momento del disagio, nel momento in cui hai bisogno perché sei debole, debole della forza propria per andare avanti. In questi momenti, i carabinieri, toccano con mano che cosa significa essere carabiniere, essere parte di una grande amministrazione, di quella che da sempre è chiamata…grande famiglia. Ma l’errore viene fatto quando si confonde questo concetto a 360 gradi investendo la sfera lavorativa ...."

 

"... Il carabiniere che interpreta male, crede che anche sul lavoro, se si sbaglia, esista una grande famiglia assistenziale. Confonde erroneamente che qualcuno gli riconosca anni e anni di lavoro, che gli riconosca una competenza, che gli riconosca un esperienza o un azione, un gesto particolare fatto per la gente nello svolgimento del nostro ruolo sociale al servizio della comunità. Confonde che davanti ad una situazione difficile che si stia creando nella vita privata, ci sia qualcuno che gli dica che stà sbagliando e che potrebbe nuocere al suo ruolo, alla sua professionalità. Confonde che l’aver fatto sempre bene il suo lavoro, senza demeriti, gli possa dare diritto a poter, un giorno, aspettarsi un attenzione, una risposta ad una sua richiesta personale..."

 

"....la grande famiglia è il collega, quello di sempre, quello che trovi accanto, quello che rispetti, quello a cui non hai mai fatto mancare la tua presenza, la tua vicinanza, la tua attenzione, il tuo rispetto. Si, proprio questo, quello che tu hai dato è quello che tu ritroverai quando ne hai bisogno, quando te lo aspetti..."

 

"...aspettarsi di essere rispettato quando mai ti sei reso conto che questo comportamento, questa attenzione, questa presenza non l’hai mai esercitata verso nessuno. Nelle difficoltà sul lavoro, nelle dinamiche quotidiane della vita da carabiniere, trovi… lui, il collega carabiniere. E’ lui che non potrà dimenticare un rapporto vero, leale, corretto. E’ lui che sente la necessità di starti vicino e di accorgersi di una giornata no, di un momento difficile. E’ lui che ti aiuta a non sbagliare, ti aiuta a riflettere, ti aiuta a fare bene il tuo compito..."

 

"...la grande famiglia è quello che tu ti crei con la stima, il rispetto reciproco e nell’essere sempre d’esempio. Rispetto che hai è quello che ritroverai per te ..."

 

 

"...Se chi ti stima, tu stimi, se chi ti odia è chi non potrà mai essere d’esempio, allora è sempre importante continuare ad andare avanti, certi di poter proseguire nel cambiamento continuando a scrivere la nostra storia  ... "

 

 

 

 

 

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