IL PLANETARIO.305 La 305a pagina del racconto settimanale dal DIARIO dal "Pianeta della Rappresentanza Militare dei Carabinieri " IL DIARIO PLANETARIO- il viaggio del XI mandato del delegato Co.Ce.R. Carabinieri Appuntato Scelto Romeo Vincenzo
ESTRATTO DALLA PAGINA 305 DEL DIARIO PLANETARIO
"... l’errore piu’ grande è quello di non andare a votare. L’errore piu’ grande è quello di non esprimere il proprio pensiero su chi dovrà essere poi il rappresentante che affronta e deve affrontare le problematiche che riguardano le dinamiche della tua vita da carabiniere. L’errore piu’ grande è quello di non esserci. Chi non sceglie non c’è, ha scelto di non esserci. La libertà di farlo è legittima ma il dovere di non lasciare agli altri di decidere per te, è ancora piu’ importante...."
"....spesso, per colpa di chi non sceglie ci si trova davanti i peggiori. Solo il miglior carabiniere puo’ rappresentare i suoi colleghi carabinieri. Se non sei un valido carabiniere non potrai essere mai un buon delegato, un valido rappresentante di carabinieri. In questi anni ho trovato validi colleghi che sono cresciuti in questa rappresentanza che è cambiata solo con gli uomini, con chi l’ha saputa fare con la consapevolezza che si puo’ svolgere al meglio questo ruolo solo con impegno, dedizione, coraggio, lealtà e determinazione. In questi anni ho trovato molti colleghi che criticavano aspramente le scelte della rappresentanza, le posizioni, criticavano ogni scelta fatta. Questi colleghi, interpellati, mi rispondevano che non credevano nella rappresentanza...."
"...appena aprivo al confronto scoprivo che non solo non ci credeva, non aveva votato, non sapeva quanti delegati e chi fossero nella sua Legione, non conosceva nemmeno quanti e chi fossero i delegati del Co.Ce.R. che criticava. Si, ma conosceva solo me ed ero unico bersaglio di un momento di sfogo per proprie repressioni personali, insoddisfazioni, complessi e suggestioni, ma nulla di utile per un confronto costruttivo. Nulla di utile perché, nonostante avessi messo a sua disposizione un panorama straordinario di situazioni per cui conoscerne, per la prima volta, come stessero realmente i fatti e come si sviluppassero tematiche e problematiche d’interesse, era solo un modo per sfogare e accusare qualcuno senza approfondire e conoscere cio’ di cui si argomentava in maniera critica..."
"...io credo che chi non crede, chi non vota, chi non sceglie, chi non partecipa, è giusto che facesse uno sforzo coraggioso in coerenza con cio’ che ha creato. Facesse silenzio per sempre su cio’ che riguarda la rappresentanza militare, ma soprattutto su chi ha scelto di svolgere il ruolo delicato operando per interessi collettivi e dinamiche che riguardano tutti noi carabinieri. Chi non sceglie è giusto che stia in silenzio e lasci operare chi, con la fiducia dei colleghi che hanno scelto di esserci, si è fatto carico di un ruolo per un mandato elettivo..."
"...Scegliere per esserci. Scegliere il delegato lo si deve fare per scegliere il collega di capacità per svolgere il ruolo e non certo per amicizia o simpatia. Scegliere è poter cambiare nell’individuare i colleghi, i migliori colleghi che ti rappresentino "
"...Se chi ti stima, tu stimi, se chi ti odia è chi non potrà mai essere d’esempio, allora è sempre importante continuare ad andare avanti, certi di poter proseguire nel cambiamento continuando a scrivere la nostra storia ... "
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