IL PLANETARIO.002 La 2a PAGINA del DIARIO dal "PIANETA DELLA RAPPRESENTANZA MILITARE DEI CARABINIERI ". Continua il viaggio nel nuovo XII mandato del delegato Co.Ce.R. Carabinieri Appuntato Scelto Romeo Vincenzo

IL PLANETARIO.002 SECONDA La 2a pagina del DIARIO dal "Pianeta della Rappresentanza Militare dei Carabinieri "- XII mandato" - Continua il viaggio nel nuovo XII mandato del delegato Co.Ce.R. Carabinieri Appuntato Scelto Romeo Vincenzo.

ESTRATTO  DALLA PAGINA   002 SECONDA  DEL  DIARIO PLANETARIO SU WWW.PIANETACOBAR.EU 

 

"...perdere la vita per andare a mettere in sicurezza la vita di cittadini in difficoltà su una strada di comunicazione dove transitano veicoli a velocità. Essere chiamati dalla centrale operativa per andare a dare assistenza, soccorso e mettere in sicurezza chi è in difficoltà e chi ci si potrebbe trovare in difficoltà se non si interviene prontamente. Per mettersi in sicurezza e per mettere in sicurezza non basta certo una sola autovettura, quella dei carabinieri. Si quella dei carabinieri che ti rispondono sempre, che ci sono sempre e che…sempre una pattuglia, due carabinieri ci saranno per andare a dare risposte di ordine e sicurezza alla richiesta del cittadino, del nostro cittadino ...."

 

"...nostro, quello che sentiamo nostro per senso di responsabilità. Quello che sentiamo perché siamo consapevoli che noi possiamo dare riferimento a chi ce lo chiede, lo facciamo tutti i giorni. Arrivare sul posto, rendersi conto della criticità e della necessità di adoperarsi per mettere in salvo i feriti, adoperarsi per evitare che altri, altre autovetture non arrivino a trovare ostacoli che mettano a repentaglio altre vite..."

 

"....l’istinto di chi ha il coraggio di adoperarsi nel piu’ breve tempo possibile e dovendo mettersi in sicurezza…si, in sicurezza. Ma a volte, spesse volte, sempre, succede che il tempo e le condizioni non ti consentono di adoperarti come devi e hai solo una prerogativa …fare per dover salvare, senza se e senza ma e anche subito con tanto coraggio e determinazione...."

 

"....ma poi… all’improvviso guardi in faccia il pericolo e sai che la luce all’improvviso si puo’ spegnere e tutto svanisce in un silenzio assordante, un silenzio pesante, un silenzio che spegne quella fiamma che porti sempre con orgoglio sul tuo berretto...."

 

"...un dramma per chi ti segue, per chi ti ama, per chi ti è figlio, per chi ti è moglie, per chi ti è padre, per  chi ti è madre, per chi ti vuole bene, per chi ti ha conosciuto, per i tuoi colleghi, per tutti i colleghi d’Italia, che sanno che al posto suo c’è uno di noi, uno dei 110mila che credono in quello che fanno e che sanno… che quando deve accadere non c’è procedura di sicurezza che tenga ó Immedesimarsi nel dramma familiare è la prima cosa che passa in ognuno di noi..."

 

"....immedesimarsi nel fatto di aver iniziato un servizio come tutti i giorni e non rientrare piu’ a casa, non vedere piu’ i propri figli, la propria moglie, i propri cari, non avere piu’ il diritto di vivere la propria vita..."

 

"....si, nera, una pagina nera che in 7 giorni ci ha portato a veder spegnere due colleghi da nord a sud per un analogo intervento di ordine e sicurezza pubblica. La rabbia di sentirsi chiamare impiegati statali come tanti e trovarsi a fare cose che non sono da semplice impiegato della Stato..."

 

"...la nostra vita è a rischio tutti i giorni e quando si spegne per noi la nostra luce non è una vita che và via cosi’ come tante, no, non lo è, non puo’ esserloó Il rispetto delle nostre vite, della scelta che abbiamo fatto nel mettere la nostra vita a disposizione oggi non puo’ essere un comune sacrificio e non è questo il rispetto per la nostra vita da carabiniere..."     

 

PAGINA SECONDA. DIARIO SECONDO. MADATO DODICESIMO.ANNO2018.