IL PLANETARIO.006 SESTA La 6a pagina del DIARIO dal "Pianeta della Rappresentanza Militare dei Carabinieri "- XII mandato" - Continua il viaggio nel nuovo XII mandato del delegato Co.Ce.R. Carabinieri Appuntato Scelto Romeo Vincenzo.
ESTRATTO DALLA PAGINA 006 "SESTA" DEL DIARIO PLANETARIO SU WWW.PIANETACOBAR.EU
"...spesso ritornano sempre a galla i problemi che non risolveremo mai ma su cui bisogna fare vere e proprie battaglie sociali interne. Il problema piu’ grande siamo noi stessi. Il problema piu’ grande è la pigrizia di convivere con la nostra ignoranza e non reagire nell’uscire dal regno del non so’ ma devo parlare per forza. La grande innovazione di portare l’informazione pura direttamente da dove nasce al carabiniere, ha cambiato molto, specie nella rappresentanza dei carabinieri, specie tra chi deve rappresentare i colleghi con mandato elettivo..."
"...la grande reazione è stata quella di migliaia e migliaia di colleghi che hanno potuto, per la prima volta, riflettere e fare proprie analisi su cose che avevano un fondamento e una reale corrispondenza a fatti reali e concreti. Questa è stata l’anima di una crescita che è passata anche dai canali social ma soprattutto dagli incontri reali fatti guardandosi in faccia e cercando di trasmettersi come realmente stanno le cose e recependo reali contributi frutto proprio di questo modo di confrontarsi...."
"....il problema che si combatte è l’approccio mentale assolutamente sbagliato di chi è convinto che tutto quello che pensa è giusto e per questo si sente autorizzato a criticare con la presunzione di sapere di cosa si stia parlando. Specie quando si parla su un argomento tecnico e specifico bisogna rendersi conto che ci sono dettagli su cui è sempre bene approfondire e aggiornarsi óUn conto è parlare di esperienze personali vissute e, invece, assolutamente diverso è quando si parla di argomenti per cui è sempre necessario approfondire prima di potersi sentire pronto a fare una critica competente...."
"...spesso analizzo le conversazioni che si fanno e, molto spesso, emerge che si è portati a parlare a sproposito pur consapevoli di non sapere di cosa si stia parlando. I piu’ silenziosi sono quelli che cercano di ascoltare e di scegliere di parlare quando si è sicuri che quell’argomento è di competenza e cosi’, ci si esprime con autorevolezza e cognizione di causa...."
"...il “tutto tutto “ è quello che deve parlare sempre e su ogni cosa che è in discussione. Ha sempre una lamentela pronta, c’è sempre qualcosa che non và, ma lui…si lui, proprio lui, sa sempre cosa è ben fatto e cosa è non ben fatto. E’ colui che appena non riesce a mantenere il riferimento della discussione entra con il suo percorso di carriera, la sua esperienza, il suo grande percorso di vita. Ma non si rende conto che intorno ci sono colleghi che svolgono il suo stesso ruolo e, molto probabilmente, ne sanno qualcosa in piu’ di quanto dice. Spesso lo si lascia parlare e, prendendo atto che non accetterebbe di mal figurare avanti aglia altri, lo si lascia parlare lasciandogli un silenzio assenso tanto per..."
"...questo è l’errore piu’ grande, si alimenta cosi’ un ignoranza che fa poi male a tutti. Bisogna poter intervenire e invitare a non parlare male di chi non c’è e di approfondire l’argomento di cui si mostra padrone. Approfondire sempre cio’ di cui si parla, sempre, specie se si sceglie di voler esprimere una critica e … costruire..."
PAGINA SESTA. DIARIO SECONDO. MADATO DODICESIMO.ANNO2018.