LA RAPPRESENTANZA CENTRALE INTERFORZE CHIEDE UN CONFRONTO CON IL MINISTRO DELLA DIFESA E LA RIPRESA DEI LAVORI CONTRATTUALI PER LA CHIUSURA DEL VECCHIO E QUALI SOLDI PER IL NUOVO CONTRATTO. L'ASSOCIAZIONISMO ? APRIAMO AL CONFRONTO NELLE SEDI DOVUTE.

Oggi la prima riunione CoCeR Interforze a via marsala e in poche ore tutti nella stessa direzione per risposte da parte del Governo. Approvate delibere all'unanimità sulla richiesta della coda Contrattuale del contratto in corso e sul nuovo contratto 2019-2021. Correttivi su revisione dei ruoli e associazionismo. Comunicato Stampa.

E' bastata una buona mattinata in via marsala per mettere insieme tutti gli intenti delle sezioni Co.Ce.R. Esercito, Marina, Aeronautica, Carabinieri e Guardia di Finanza. In pratica la prima riunione a pieni ranghi delle rappresentanze militari delle forze armate e delle forze di polizia ad ordinamento militare. L'associazionismo è al centro delle attenzioni su cui certo si vuole avere un quadro chiaro che puo' dare la legge nello specifico. Legge che tutti noi vogliamo quanto prima e senza ritardo. Ma oggi i grandi temi vanno affrontati e seguiti con una parte Governativa che deve ancora dimostrare quanto sia reale e concreta la propria sensibilità per gli uomini e donne del comparto. Intanto il Co.Ce.R. Interforze ha approvato all'unanimità tre delibere e poi una quarta per l'approvazione del comunicato stampa diramato nel primo pomeriggio di ieri. La rappresentanza militare del comparto difesa e sicurezza ha chiesto formalmente al Ministro della Funzione Pubblica di riaprire i tavoli tecnici sulla coda contrattuale del vecchio contratto approvato in poche ore tra nubi e pressioni politiche. Si vuole aprire nell'immediato la stagione contrattuale per quello che sarà il nuovo contratto 2019-2021. Anche se dal DEF non sembra proprio ci sia qualche spicciolo sul nuovo contratto. Un modo anche per verificare in concreto quanto sia valida la sensibilità di questo nuovo Governo verso il comparto. Il CoCeR Interforze ha chiesto di riprendere i lavori sui correttivi del riordino anche per le tre forze armate. Infine, non meno importante, un confronto con il Ministro della Difesa sull'applicazione della sentenza della Corte Costituzionale e nel poter avere il naturale e dovuto momento di confronto con la parte sociale dei militari ad oggi ancora nell'organismo rappresentativo che non puo' parlare dai social, ma dagli stessi riceve le comunicazioni dello stesso Ministro della Difesa su un tema molto delicato su cui l'Interforze non vede l'ora di poter entrare nel dettaglio di un dibattito sul tema. Quel confronto che possa portare alla migliore soluzione di un diritto di associazione tra militari ad indirizzo sindacale che sia realmente un evoluzione storica e non un cambio un cambio di status storico ma con le stesse limitazioni che sino ad oggi hanno portato alla necessità di andare verso l'associazionismo sindacale. Nel pomeriggio alla sala diaz di palazzo esercito il CoCeR Interforze è stato convocato dal capo di Stato Maggiore della Difesa con il quale non si è certo persa l'occasione di ribadire questi concetti da poter portare all'attenzione dei riferimenti governativi.  Ecco il comunicato stampa del Co.Ce.R. Interforze approvato nella mattinata in via marsala dai rappresentanti militari del Consiglio Centrale Interforze. 

 

 

( clicca su pdf e leggi il COMUNICATO STAMPA DEL CO.CE.R. INTERFORZE )