IL PLANETARIO.023 VENTITREESIMA La 23a pagina del DIARIO dal "Pianeta della Rappresentanza Militare dei Carabinieri "- XII mandato" - Continua il viaggio nel nuovo XII mandato del delegato Co.Ce.R. Carabinieri Appuntato Scelto Romeo Vincenzo.
ESTRATTO DALLA PAGINA 023 "VENTITREESIMA" DEL DIARIO PLANETARIO SU WWW.PIANETACOBAR.EU
"...spesso mi fermo e rifletto su come fosse piu’ giusto il rapporto relazionale tra un superiore ed un inferiore. Se si ha la gestione delle risorse umane ricoprendo un incarico di Comando ritengo giusto che questa sia la priorità per la quale si debba essere Comandanti di uomini. La gestione delle risorse umane, il Comando, implica delle responsabilità, dedizione, determinazione, tempo disponibile in relazione alle esigenze, capacità di gestione, capacità di ascolto, capacità di comunicare, capacità di essere consapevole di essere d’esempio per chi dovrà guardare a te come esempio...."
"...qualcuno leggendo si dirà… dove tutto questo ? Si, è la prima fase d’istinto che viene in mente . Oggi ricoprire un incarico di Comando dovrebbe passare da una valutazione di capacità e del momento di crescita professionale se adeguato all’incarico..."
"...da delegato, nel tempo, molteplici situazioni si sono presentate con una criticità in un reparto dove il problema nasce proprio da ci deve e dovrebbe gestire il personale con le dovute caratteristiche di un Comando di un reparto. Il problema piu’ grande è che qualora fossero evidenti documentate criticità nell’azione di comando e nelle capacità di chi è demandato all’incarico… nulla si fà, ancor piu’ triste è che nulla è previsto che si possa fare. Alla stessa stregua non esiste una procedura tale che, invece, vada a gratificare nella carriera chi è davvero capace di svolgere il ruolo di gestione risorse umane e ricevere il riconoscimento del proprio personale..."
"...tanti non sanno che il Comando non ti è riconosciuto dall’incarico assegnato, ma per Comandante ti riconosce il tuo personale. Chi soffre di piu’ questa criticità è la stazione carabinieri e poi il personale alle dipendenze di una Compagnia, di un Comando Provinciale. Alla Stazione Carabinieri non sai mai quello che fai il giorno dopo e lo puoi sapere solo a pranzo del giorno prima, se il Comandante è davvero un Comandante di uomini. Chiedere rispetto senza dare rispetto non è un parametro della nostra buona convivenza per dare un servizio sociale dedicato alla prevenzione e repressione dei reati garantendo ordine e sicurezza pubblica..."
"...una volta si tramandava l’azione di Comando dicendosi che il memoriale del servizio è l’azione di comando, nel senso di tenere il personale appeso sempre ad un filo. Oggi, chi si adotta questo metodo antico e inadeguato si trova avanti un apparenza di buona gestione che, invece, è fatta di assoluta mancanza di stima professionale e umana che all’improvviso, alla prima occasione sociale utile, ci si scopre persone sole e senza alcun riconoscimento umano e sociale. Svolgere questo ruolo senza un adeguato impegno di responsabilità con capacità è un danno rilevante sull’andamento della vita di un carabiniere..."
"...tanti carabinieri, tanti, sono a dover guardare avanti in condizioni di disagio organizzativo e funzionale che grava solo su di loro che devono sopportare tutto e garantire quel servizio di riferimento al cittadino. E’ quel carabiniere, quei carabinieri che mandano avanti l’Arma "
PAGINA VENTITREESIMA. DIARIO SECONDO. MADATO DODICESIMO.ANNO2018.