IL PLANETARIO.026 VENTISEIESIMA La 26a pagina del DIARIO dal "Pianeta della Rappresentanza Militare dei Carabinieri "- XII mandato" - Continua il viaggio nel nuovo XII mandato del delegato Co.Ce.R. Carabinieri Appuntato Scelto Romeo Vincenzo.
ESTRATTO DALLA PAGINA 026 "VENTIQUATTRESIMA" DEL DIARIO PLANETARIO SU WWW.PIANETACOBAR.EU
"...cosa voglio da carabiniere per questo 2019 appena iniziato ? Voglio, non vorrei. Il tempo del perbenismo non è piu’ di questi giorni. Ti trovi ad essere “accarezzato” e guardato con tenerezza, ma il carabiniere non è certo un pezzo ma museo o da cerimonia. Il carabiniere è una risorsa umana che produce sicurezza sia nell’orario di servizio e sia quando è nella vita privata...."
"....per produrre sicurezza devi essere necessariamente un professionista che ha un senso di responsabilità che è al di sopra dell’impiegato statale che opera nell’orario definito e nell’esercizio dei compiti e delle funzioni assegnate. Voglio rispetto. Dobbiamo pretendere rispetto. Noi siamo risorse umane a disposizione della sicurezza del paese e siamo ruoli sociali da rispettare..."
"....ma prima di tutti è lo Stato che deve rispettarci cosi’ come noi ne diamo servizio dopo aver giurato fedeltà con la nostra vita. Ma dobbiamo pretendere che chi opera per lo Stato deve rispettarci. Non dobbiamo farci trattare da soggetti per una sceneggiata istituzionale da operazione mediatica di opportunità. Dobbiamo farci rispettare da chi è al Governo per poi pretendere rispetto dal cittadino alla cui sicurezza dedichiamo le nostre prestazioni quotidiane per il ruolo sociale che solo noi riusciamo a svolgere con quel senso di responsabilità esemplare..."
"...rispetto è quello che deve avere un Ufficiale, un Comandante che deve svolgere il suo ruolo non permettendosi di usare modi e toni nei confronti di un carabiniere non consoni al suo ruolo. Rispetto è quello che dobbiamo pretendere nel rispettare le regole per dare possibilità di organizzarsi una vita privata degna di un cittadino esemplare. Rispetto è quello che dobbiamo pretendere da un superiore non capace di svolgere il suo compito e che tenta di arrancare dietro al suo ruolo e al suo grado . Rispetto è quello che un collega deve avere nei nostri confronti nello svolgere il compito a lui assegnato non facendolo gravare su di noi, per sua mancanza. Rispetto è quello che noi dobbiamo avere verso il collega, il superiore, l’ufficiale per poterne pretendere nella stessa misura cio’ che è degno che un carabiniere abbia...."
"...Si, ma chi tutela il rispetto se c’è o non c’è ? Noi stessi siamo a tutela del rispetto che deve esserci senza se e senza ma. Si chiama dignità quel senso proprio a tutela del rispetto . Siamo noi stessi che dobbiamo reagire davanti ad una mancanza di rispetto. Reagire vuol dire agire nei confronti di chi non svolge il suo dovere. Lo si fa guardandolo in faccia e ricordandogli cosa sia il rispetto, a prescindere del ruolo e del grado. La mancanza di rispetto non ha deroghe per nessun ruolo e grado. La tutela della propria dignità a fronte di una mancanza di rispetto non ha tempo né ritardi, né perplessità o interpretazioni personalizzate..."
"...nessuno è autorizzato a mancare di rispetto al carabiniere, Presidente, Ministro, Sottosegretario, senatore, onorevole, sindaco, assessore, consigliere, generale, ufficiale, maresciallo, carabiniere…nessuno puo’, nessuno è autorizzato a poter mancare di rispetto "
PAGINA VENTISEIESIMA. DIARIO SECONDO. MADATO DODICESIMO.ANNO2018.