IL PLANETARIO.032 La 32a PAGINA del DIARIO dal "PIANETA DELLA RAPPRESENTANZA MILITARE DEI CARABINIERI ". Continua il viaggio nel nuovo XII mandato del delegato Co.Ce.R. Carabinieri Appuntato Scelto Romeo Vincenzo

IL PLANETARIO.032 TRENTADUESIMA La 32a pagina del DIARIO dal "Pianeta della Rappresentanza Militare dei Carabinieri "- XII mandato" - Continua il viaggio nel nuovo XII mandato del delegato Co.Ce.R. Carabinieri Appuntato Scelto Romeo Vincenzo.

ESTRATTO  DALLA PAGINA   032  "TRENTADUESIMA"  DEL  DIARIO PLANETARIO SU WWW.PIANETACOBAR.EU 

 

 

"...il mondo politico non sà cosa soffre il carabiniere per svolgere il suo ruolo sociale che ha scelto al servizio dello Stato per l’ordine e la sicurezza pubblica di tutte le nostre comunità del nostro paese. Dalle piu’ grandi alle piu’ piccole…ci siamo sempre noi, solo noi. Siamo noi a garantire la risposta al cittadino sempre e comunque. Siamo noi che interveniamo con una pattuglia ad una richiesta d’aiuto, sempre e comunque. Siamo noi che per garantire il servizio di ordine pubblico della domenica dobbiamo rinunciare al giorno di riposo che ci spettava, perché noi siamo quelli che comunque ci siamo sempre, sempre. Siamo noi che per garantire il servizio al cittadino non abbiamo il diritto a programmarci la vita privata e le esigenze della nostra vita familiare. Siamo noi che svolgiamo il servizio con quel senso di responsabilità che è un esempio per tutti coloro che svolgono qualsiasi ruolo al servizio dello Stato. Siamo noi a subire la carenza organica e a dover comunque garantire la presenza sul territorio e l’attività preventiva di sicurezza. Siamo noi che siamo stanchi di convivere con il disagio e sapere che chi ci governa non ha alcun interesse al nostro problema di essere “guardie della nostra repubblica”. Dei suoi valori, della sua autorevolezza, del senso dello Stato...."

 

"...prendere atto che oltre a non averci dato nulla hanno anche scelto di distruggere quel poco che avevamo per far sentire la voce del carabiniere potendo interagire e dialogare dalla periferia al centro. Con quali strumenti, con quali regole riusciremo a tutelare il carabiniere che subisce dei soprusi ? Con quali strumenti potremo intervenire per il carabiniere che non puo’ andare a fruire il giorno di riposo settimanale o fruire della licenza che gli spetta, perchè manca personale ? Con un comunicato stampa ? Con una conferenza stampa ? Come intervenire su comportamenti inadeguati e scorretti di un superiore verso un inferiore ? Una vertenza sindacale indirizzata al Comandante Generale ? Il collega poliziotto non ha problemi di programmazione riposi, programma i servizi...."

 

"....per noi è indegno programmare i servizi, un eresia, uno scandalo regolamentale. A noi succede solo grazie a Comandanti che andrebbero premiati per la capacità delle gestione risorse umane e di organizzazione di un reparto nel rispetto delle risorse umane alle sue dipendenze. Al collega poliziotto non succede di saltare la licenza, di essere chiamato il sabato per dirgli che il giorno dopo non farà riposo perché c’è il servizio di Ordine Pubblico. Il collega poliziotto non ha il problema del presidio e non stà in reparti di due, tre o quattro unità. Questo è solo ed esclusivamente un problema del carabiniere. Ma chi puo’ capire questo ? Il politico di turno che decide come deve essere la nostra legge sindacale ? No, ogni carabiniere dovrebbe spiegare all’onorevole che incontra, che il carabiniere ha una dignità che và tutelata con un adeguata realtà rappresentativa che, invece, viene offesa da questi disegni di legge e dal disinteresse della politica di questo Governo..."

 

 

PAGINA TRENTADUESIMA. DIARIO SECONDO. MADATO DODICESIMO.ANNO2018.