IL PLANETARIO.045 La 45a PAGINA del DIARIO dal "PIANETA DELLA RAPPRESENTANZA MILITARE DEI CARABINIERI ". Continua il viaggio nel nuovo XII mandato del delegato Co.Ce.R. Carabinieri Appuntato Scelto Romeo Vincenzo

IL PLANETARIO.045 QUARANTACINQUESIMA La 45a pagina del DIARIO dal "Pianeta della Rappresentanza Militare dei Carabinieri "- XII mandato" - Continua il viaggio nel nuovo XII mandato del delegato Co.Ce.R. Carabinieri Appuntato Scelto Romeo Vincenzo

ESTRATTO  DALLA PAGINA   045  "QUARANTACINQUESIMA"  DEL  DIARIO PLANETARIO SU WWW.PIANETACOBAR.EU 

 

 

"...quali sono le gratificazioni per un carabiniere ? Non certo quelle che non arrivano dai superiori gerarchici distratti e dedicati ad un mero impiego pubblico e non aderente ad un incarico di comando óIl carabiniere tutti i giorni svolge il ruolo a lui dato nel rispondere alle aspettative del cittadino in risultati per prevenzione e repressione dei reati...."

 

"...tutti i giorni è gratificato quando l’attività di prevenzione, posta in essere con attenzione e responsabilità, porta ad aver garantito l’ordine e la sicurezza nella giurisdizione della comunità dove ha svolto la sua giornata al servizio dello Stato. Quando sono stati commessi dei reati, il primo a sentirsi toccato è proprio il carabiniere. Lo è per morale, professionalità e per quel senso del dovere che lo appartiene..."

 

"...l’impegno per reprimere i reati è un attività ben piu’ complessa che comporta un adeguata impostazione del servizio di sicurezza, un adeguata armonia e serenità nel poter svolgere il servizio nelle migliori condizioni. Questo non avviene sempre a causa di diversi fattori insistenti sul servizio del carabiniere. Una adeguata azione di comando mette in condizione i carabinieri di poter sentire la fiducia nello svolgere la propria attività quotidiana con quello slancio che và al di là dell’ordinario. Si, perché spesso, molto spesso, quando si tratta di repressione dei reati ci vuole sempre quel “quid” in più che è sempre dentro ogni carabiniere. Quel fattore che è sempre pronto ad essere messo in campo, ma che và coltivato, ben curato e  custodito proprio da chi svolge un ruolo di gestione risorse umane. Si, perché se sei messo in condizione e puoi avvertire la fiducia di chi hai a riferimento come “comandante”, puoi mettere in campo quel valore aggiunto che porta ai risultati nella repressione dei reati. Oggi questo è un fattore raro che si presenta in poche realtà...."

 

"...si, è vero che c’è una nuova generazione di carabinieri piu’ preparati nella conoscenza dei diritti e un po’ meno sensibili a quali siano i doveri da cui non prescindere mai. Ma non è certo una generazione della nostra società a modificare uno status, no, affatto. Tutto và anche ricondotto ad un azione di comando non piu’ fatta di presenza costante, di affidabilità, di preparazione professionale, di consapevolezza di cosa significhi gestione delle risorse umane. Eppure le accademie sono fatte di tanto studio e preparazione, ma probabilmente qualcosa và rivisto e aggiornato con metodi e sensibilità diverse. Spesso non si è in grado nemmeno di saper gratificare il personale al raggiungimento di risultati importanti, non ordinari...."

 

"...due mondi diversi e lontani, tra chi comanda e chi fa la sicurezza concreta sul territorio al fianco del cittadino. La carenza organica è un altro fattore devastante che costringe a non essere sereni proprio all’inizio del servizio. Si, dove è incerto l’equilibrio della vita di reparto a causa della mancanza di risorse umane. Nessun politico parla in concreto proponendo interventi per arruolare risorse per incrementare le attività di sicurezza per il nostro paese ...

 

 

PAGINA QUARANTACINQUESIMA. DIARIO SECONDO. MADATO DODICESIMO.ANNO2019.