
IL PLANETARIO.048 QUARANTOTTESIMA La 48a pagina del DIARIO dal "Pianeta della Rappresentanza Militare dei Carabinieri "- XII mandato" - Continua il viaggio nel nuovo XII mandato del delegato Co.Ce.R. Carabinieri Appuntato Scelto Romeo Vincenzo
ESTRATTO DALLA PAGINA 048 "QUARANTAOTTESIMA" DEL DIARIO PLANETARIO SU WWW.PIANETACOBAR.EU
"...Il giorno della festa dei carabinieri è un giorno dove riesci a vedere i Comandanti veri a differenza degli impiegati statali con incarico di Comandante. Se ti fermi e osservi la giornata di festa da un punto di vista piu’ ampio noti molti particolari che fanno la differenza...."
"...c’è la festa dell’Arma dei Carabinieri, la festa del Generale, del Colonnello, degli ufficiali, dove vedi tutto incentrato su una differenza logistica e interattiva tra le autorità e gli ufficiali e, da un'altra parte il personale e le famiglie. Cerimoniale, parole, protocollo, questore, prefetto, autorità del territorio, imprenditori amici…una festa del vertice con i vertici..."
"...c’è la festa dei Carabinieri, i carabinieri dell’Arma. Quella che viene organizzata per creare un occasione per coinvolgere famiglie e carabinieri insieme. Una cerimonia che al centro ha il carabiniere e la sua vita in quel territorio tra la gente al servizio di quella comunità. Una cerimonia formale che poi si trasforma successivamente nel momento di aggregazione che celebra il vero momento di “famiglia” . I bambini che con un tramezzino in mano si fanno la foto abbracciati al loro papa’ in divisa. La moglie del carabiniere che si sente parte in causa di quel sacrificio e di quella dedizione del proprio marito per essere riferimento e sostegno della famiglia del carabiniere. Quella festa dove trovi quel Comandante che, invece di mimetizzarsi tra le autorità preferisce immergersi nel labirinto fatto di carabinieri, mogli e figli in festa. In queste giornate conosci i Comandante che sentono il ruolo con senso di responsabilità e che si emozionano nel guardare i suoi carabinieri e le loro famiglie in quel giorno di festa per la nostra istituzione. La nostra istituzione e non di chi se ne serve..."
"...ma la festa non è solo nel grade centro, la festa è ovunque ci sia un “Comandante” che si identifica per il riconoscimento dei suoi “uomini”. Un Comandante che in quel giorno si impegna a radunare tutti con le proprie famiglie in un momento di aggregazione e di festa. La realtà oggi è ben diversa, purtroppo...."
"...la festa dell’Arma l’hanno festeggiata i carabinieri da soli. L’hanno festeggiata tra solo dove il Comandante veniva sostituito dal senso del dovere, di appartenenza di condivisione umana e morale. I carabinieri si sono organizzati a festeggiare tra loro, con le proprie famiglie, perché condividono valori, sentimenti, disagi e difficoltà. Oggi un carabiniere puo’ comandare il suo servizio d’iniziativa e senza perdere il senso del suo ruolo e del dovere nel rendere un servizio di riferimento e di sicurezza al cittadino...."
"...un Comandante viene riconosciuto dal rispetto che sa avere del suo personale. L’impiego ti attesta l’incarico, ma il Comando è il riconoscimento dei propri uomini. L’azione di comando non puo’ restare una materia che si tramanda nel tempo e non si impara solo sul campo. Ai tempi nostri, l’azione di comando necessita di veri aggiornamenti per come cambiano le esigenze della società, per come è cambiato e cresciuto il livello culturale del carabiniere ..."
PAGINA QUARANTOTTESIMA. DIARIO SECONDO. MADATO DODICESIMO.ANNO2019.