IL PLANETARIO.051 La 51a PAGINA del DIARIO dal "PIANETA DELLA RAPPRESENTANZA MILITARE DEI CARABINIERI ". Continua il viaggio nel nuovo XII mandato del delegato Co.Ce.R. Carabinieri Appuntato Scelto Romeo Vincenzo

IL PLANETARIO.051 CINQUANTUNESIMA La 51a pagina del DIARIO dal "Pianeta della Rappresentanza Militare dei Carabinieri "- XII mandato" - Continua il viaggio nel nuovo XII mandato del delegato Co.Ce.R. Carabinieri Appuntato Scelto Romeo Vincenzo

ESTRATTO  DALLA PAGINA   051  "CINQUANTUNESIMA"  DEL  DIARIO PLANETARIO SU WWW.PIANETACOBAR.EU 

 

 

"...ultima settimana di giugno e inizio del nostro impegno per la sicurezza versione estiva del nostro bel paese. Attori protagonisti della tutela delle vacanze di chi vuole godersi un periodo di ferie. Ma per un carabiniere esistono le ferie ? Oggi programmarsi il periodo estivo di “ferie” è una vera impresa sociale...."

 

"...alle Stazioni Carabinieri manca il personale, quindi non puoi organizzarti come facevi una volta, in turni. Pur essendo ridotti in pochi, il carabiniere è abituato ad arrangiarsi e non a sentirsi messo in condizioni di lavorare e di avere i propri diritti dopo aver adempiuto ai suoi doveri. Ci si organizza seppur in pochi, ma non basta. No, perché chi è in camera di regia al comando non sà cosa significa dover subire la carenza organica senza fare i previsti periodi di riposi e licenze..."

 

"...infatti dall’alto verso il basso ci si adopera per inventarsi ogni utile servizio da svolgere per dare maggiore sicurezza. Ma mentre quel comandante ha organizzato un servizio di maggiore sicurezza teorica, il cittadino non sa che, invece, è stata programmata una minore sicurezza concreta a fronte di una apparente presenza sul territorio...."

 

"...il cittadino deve sapere che siamo stanchi e non abbiamo diritto a programmare i nostri tempi di recupero, spesso, come d’estate, a non poterli proprio fare. Il cittadino se vuole parlare di sicurezza deve parlare direttamente con il carabiniere per rendersi conto di come stanno realmente le cose. Il cittadino deve sapere che la politica opera d’immagine e che nulla fa in concreto per migliorare i servizi di sicurezza sul territorio nazionale. Noi siamo in sottorganico di oltre novemila unità che mancano dalla strada, dalla sicurezza sulla strada..."

 

"...dovunque i colleghi ci chiedono aiuto per poter avere carabinieri e cercare di rimettere in organico i reparti che sono dedicati alla sicurezza sulla strada. I reparti investigativi sono ridotti e dove, invece, ci sono i numeri di personale effettivo, troviamo colleghi stanchi perché non piu’ adeguati a poter supportare la mole di attività d’indagini con strumenti non sempre adeguati e norme che andrebbero aggiornate. Non è giusto dover svolgere il proprio servizio con passione ma sapendo di essere abbandonati a noi stessi..."

 

"...chi è al comando si occupa di pianificare e creare pressioni inutili e inadeguate per inesperienza e “sconoscenza” della materia della sicurezza perché dimostrano di non rendersi conto della sofferenza del personale. Arrivano aggregati e ne sposti altrettanti dal reparto verso un altro reparto. I carabinieri assistono a tutto questo, si guardano in faccia e …in silenzio provano ad andare avanti sapendo che la sicurezza dei cittadini passa solo ed esclusivamente dal loro impegno materiale che metteranno in quel servizio di pattuglia. Disposizioni date senza cognizione della reale criticità territoriale e della risorse umane disponibili non fanno altro che renderci soli a fare la nostra parte..."

 

"...ai cittadini và fatto capire che la sicurezza non interessa a nessuno e che devono rispettare il nostro impegno, soli… a “fare” in concreto...

 

 

PAGINA CINQUANTUNESIMA. DIARIO SECONDO. MADATO DODICESIMO.ANNO2019.