IL PLANETARIO.059 La 59a PAGINA del DIARIO dal "PIANETA DELLA RAPPRESENTANZA MILITARE DEI CARABINIERI ". Continua il viaggio nel nuovo XII mandato del delegato Co.Ce.R. Carabinieri Appuntato Scelto Romeo Vincenzo

IL PLANETARIO.059 CINQUANTANOVESIMA La 59a pagina del DIARIO dal "Pianeta della Rappresentanza Militare dei Carabinieri "- XII mandato" - Continua il viaggio nel nuovo XII mandato del delegato Co.Ce.R. Carabinieri Appuntato Scelto Romeo Vincenzo

ESTRATTO  DALLA PAGINA   059  "CINQUANOVESIMA"  DEL  DIARIO PLANETARIO SU WWW.PIANETACOBAR.EU 

 

"...perché premere quel pulsante per spegnere la luce per sempre ? Perché un carabiniere deve decidere di togliersi la vita ? Non basta rischiarla tutti i giorni ? Dobbiamo aggiungere anche questa triste realtà alla difficile vita di un carabiniere. Non si deve scappare dalla realtà e trovare sempre un motivo che possa portare a questo. Non si deve giustificare l’azione dal fatto di avere in dotazione una pistola e quindi poter scegliere in pochi secondi di spegnere la luce per sempre...."

 

"...per quello che siamo e per come veniamo trattati da chi governa il paese, mi verrebbe da dire che la pistola la dovremmo usare solo durante il servizio e non piu’ considerati carabinieri e agenti di polizia giudiziaria 24 ore su 24. Per quello che veniamo pagati e come siamo trattati questa dovrebbe essere una risposta meramente provocatoria. Si, perché poi la sicurezza manca a noi tutti, cittadini di questo paese, e non certo a chi governa il paese con politiche ben lontane dal dare maggiori garanzie di ordine e sicurezza alle nostre comunità..."

 

"...quando un collega spegne la luce per sempre è arrivato ad uno stato dove il buio assoluto domina gli ultimi momenti di lucidità. Tutto è causa di questo buio. L’insieme di tanti fattori puo’ portare ad un livello di stress tale da portare ad un momento di assoluta non lucidità. Il carabiniere è abituato a operare sotto stress...."

 

"...nel quotidiano oggi si possono vivere diversi disagi personali dovuti a vari fattori. Difficoltà economiche, complesse relazioni affettive, relazioni familiari difficili, stati di salute critici di familiari, momenti di insoddisfazione personale, sociale e professionale, quello che possono vivere tanti. Certo che se tutti questi fattori convivono presenti nella vita personale e si intrecciano tra loro tutti i giorni, allora siamo davanti ad un alto livello di stress documentato. A tutto questo certo si puo’ aggiungere quello che è il livello di stress che viene dal contesto lavorativo...."

 

"...noi carabinieri conviviamo con uno stress silenzioso che è quello di indossare una divisa, uscire con un auto con su scritto “carabinieri” e rispondere alle aspettative sulle garanzie di ordine e sicurezza pubblica del cittadino e della sua comunità, della nostra comunità. Poi ci sono gli stress delle dinamiche interne di reparto. Noi abbiamo una gerarchia, dove nel rispetto dal basso verso l’alto esiste la responsabilità della gerarchica dall’alto verso il basso dove oltre al rispetto delle risorse umane su cui esercitare l’azione di comando esiste quello di essere esempio e riferimento per il personale. Dal riferimento devi avere la capacità di ascolto, il confronto, l’indirizzo, il sostegno e la vicinanza. Fattori che hanno portato la nostra organizzazione istituzionale ad essere sempre forte nel tempo e sempre affidabile riferimento di ordine e sicurezza per i cittadini..."

 

"..oggi le criticità si esaltano laddove chi svolge ruoli di comando non ne ha le capacità e non dovrebbe poter svolgere quell’incarico. Questo puo’ incidere negativamente su quei  riferimenti  che mancano  e  sulle criticità del nostro livello di stress ..."      

 

 

PAGINA CINQUANTANOVESIMA. DIARIO SECONDO. MADATO DODICESIMO.ANNO2019.