IL PLANETARIO.060 La 60a PAGINA del DIARIO dal "PIANETA DELLA RAPPRESENTANZA MILITARE DEI CARABINIERI ". Continua il viaggio nel nuovo XII mandato del delegato Co.Ce.R. Carabinieri Appuntato Scelto Romeo Vincenzo

IL PLANETARIO.060 SESSANTESIMA La 60a pagina del DIARIO dal "Pianeta della Rappresentanza Militare dei Carabinieri "- XII mandato" - Continua il viaggio nel nuovo XII mandato del delegato Co.Ce.R. Carabinieri Appuntato Scelto Romeo Vincenzo

ESTRATTO  DALLA PAGINA   060  "SESSANTESIMA"  DEL  DIARIO PLANETARIO SU WWW.PIANETACOBAR.EU 

 

"...chi valuta l’operato di un carabiniere ? Chi ne dà merito per capacità e professionalità ? ..."

 

"...il carabiniere è “incastrato” in un sistema di organizzazione gerarchico dove si trova ad essere valutato da due superiori. Il Comandante diretto, quello con cui opera a stretto contatto tutti i giorni, e il Comandante della Compagnia, o di reparto superiore. Il documento formale che riguarda la valutazione caratteristica del carabiniere sono chiamate “note caratteristiche”. Il Comandante è il compilatore del documento e l’ufficiale ne è il revisore. Uno schema con tanti aggettivi e relative caselle da sbarrare per evitare che, come succedeva molti anni fa, si sbagliava ad associare aggettivi a comportamenti da documentare nelle note caratteristiche..."

 

"....si dà per scontato che il Comandante, che valuta, e l’ufficiale che è revisore, siano esemplari in comportamento, professionalità e competenza, altrimenti questo documento è si formale ma, in realtà, non ha poi nessun valore professionale e morale. Questo metro di valutazione oggi andrebbe aggiornato in qualcosa che possa essere piu’ aderente al rendimento da valutare. Una redazione che sia inibita a superiori che non abbiano comportamenti e situazioni comportamentali idonee al ruolo di valutazione formale, con piu’ sistemi di garanzia per contestarne le mancanze di competenze e di adeguatezza di chi deve formalizzare il documento caratteristico..."

 

"....questa valutazione oggi è un documento formale che spesso, purtroppo, non attesta il reale rendimento del carabiniere, ma spesso, molto spesso, è vincolato da metri di valutazione che si tramandano da un trentennio e da personalismi poco consoni a chi, realmente, opera nella gestione risorse umane. Carenze che incidono negativamente sullo stimolo che un carabiniere deve avere per poter poi proseguire in un percorso professionale di crescita. Oggi trovi valutazioni che vengono fatte con lo stesso metro di valutazione tra chi ha commesso comportamenti e mancanze che rasentano la valutazione se addirittura far proseguire il servizio attivo e chi, invece, opera con professionalità, affidabilità, senso di responsabilità e senza demerito garantendo rendimento e comportamento degni di un carabiniere..."

 

"...pensare che oggi ci sono Comandanti che, fuori dai tempi, ancora valutano il personale dicendo… dopo 4 anni, forse, passi da “nella media” a “superiore alla media”, poi da appuntato, forse, diventerai “eccellente”... Poi, invece, carabinieri, marescialli, noti per comportamenti indegni posti in essere, valutati “eccellenti”. Invece, carabinieri che portano avanti una stazione, un reparto, svolgendo con competenza e capacità compiti non da agente ma da ufficiale di polizia giudiziaria, che, invece, sono valutati “nella media” o a stento “ superiore alla media”. Chi interviene a garanzia e controllo ? …nessuno..."

 

"...ecco perché il carabiniere, oggi, ha un solo metro di valutazione. E’ quello della stima e della fiducia della gente a cui rende il servizio istituzionale tutti i giorni con quel “suo”senso di responsabilità unico..."      

 

 

PAGINA SESSANTESIMA. DIARIO SECONDO. MADATO DODICESIMO.ANNO2019.