IL PLANETARIO.066 La 66a PAGINA del DIARIO dal "PIANETA DELLA RAPPRESENTANZA MILITARE DEI CARABINIERI ". Continua il viaggio nel nuovo XII mandato del delegato Co.Ce.R. Carabinieri Appuntato Scelto Romeo Vincenzo

IL PLANETARIO.066 SESSANTASEIESIMA La 66a pagina del DIARIO dal "Pianeta della Rappresentanza Militare dei Carabinieri "- XII mandato" - Continua il viaggio nel nuovo XII mandato del delegato Co.Ce.R. Carabinieri Appuntato Scelto Romeo Vincenzo

ESTRATTO  DALLA PAGINA   066  "SESSANTASEIESIMA"  DEL  DIARIO PLANETARIO SU WWW.PIANETACOBAR.EU 

 

"...Cosa ci rimane a noi carabinieri ? Resta quel valore, quel sentimento, quella passione che teniamo cosi’ stretta e difendiamo tutti i giorni. E’ quella che ci resta dentro e spesso non tiriamo fuori, perché fuori non ci sono le condizioni. Ma non la perdiamo, no non la perdiamo mai. Ognuno di noi deve pero’ impegnarsi a rispolverare questo nostro valore, questa nostra forza straordinaria che ci fa andare avanti tra mille difficoltà..."

 

"....Negli ultimi periodi ci sono solo brutte notizie che arrivano dalle dinamiche quotidiane della vita di reparto, delle scelte della scala gerarchica che non trovi sempre aderente a quello che i carabinieri si aspettano. Il Governo non ha alcuna previsione di dare risorse da impiegare su contratto e su correttivi al riordino. Si prevedono solo tagli e nessun investimento sulla sicurezza degli operatori di polizia sul territorio nazionale, nessun investimento per dare maggiore sicurezza alle comunità di questo nostro bel paese. La politica continua a giocare con la nostra sensibilità e fa delle nostre aspettative come fiammiferi da usare per accendere i focolai di campagne e spot propagandisti. Poi devi fare i conti con chi gioca nel dare voce alle aspettative del personale vestendosi da sindacalista abusivo e alimentare quella confusione che porta il carabiniere sempre piu’ lontano dal sapere realmente le cose come stanno. Sembra che intorno a te tutto diventa piu’ come una giungla, senza regole e senza riferimenti...."

 

"....Ognuno cerca di vivere l’opportunismo che regna sovrano nei deboli, negli ipocriti, nei repressi e chi vive di complessi esistenziali e vuole rivendicare consensi calpestando, tentando di calpestare gli altri..."

 

Ma poi… all’improvviso ti trovi in una Stazione Carabinieri, quella in cui siamo tutti i giorni. Ma i ruoli e i compiti sono ben altri. Biagio, il Comandante è alla regia dei fornelli della cucina, alternando la sua passione di degustazione di aceto balsamico invecchiato di alta qualità. Quello buono, quello della sua “cantina”, dove non puo’ entrare nessuno. Il sottordine è responsabile della logistica e della cura dei particolari sulla tavola e non solo. Caterina, Salvatore, sandro, massimiliano… tutti mobilitati per ogni ordine e grado dove la gerarchia si trasforma in disposizioni da trattoria. Si, è una serata di festa dove chi entra in caserma sono i colleghi per un momento di conviviale per stare insieme, per stare bene insieme. Questi sono momenti che ti fanno capire che, con il rispetto di tutti e l’impegno di tutti…siamo una famiglia. Famiglia siamo se tutti insieme sentiamo questo sentimento. A noi ci rimane questo, lo stare insieme sempre e comunque. Nel bene e nel male, dove il rispetto tra uomini, donne, colleghi, padri, madri, figli, fratelli… lo è dietro ruoli, gradi, gerarchie, funzioni e compiti diversi. Questo rimane a noi, volerci bene, a noi stessi e a chi con noi passa tutta la giornata in divisa nera a bande rosse. Ti guardi intorno e sorridi…si io mi impegno per questi colleghi, per questi valori. Ecco perché non dobbiamo mai mollare… mai ! 

      

 

 

PAGINA SESSANTASEIESIMA. DIARIO SECONDO. MADATO DODICESIMO.ANNO2019.