IL PLANETARIO.067 La 67a PAGINA del DIARIO dal "PIANETA DELLA RAPPRESENTANZA MILITARE DEI CARABINIERI ". Continua il viaggio nel nuovo XII mandato del delegato Co.Ce.R. Carabinieri Appuntato Scelto Romeo Vincenzo

IL PLANETARIO.067 SESSANTASETTESIMA La 67a pagina del DIARIO dal "Pianeta della Rappresentanza Militare dei Carabinieri "- XII mandato" - Continua il viaggio nel nuovo XII mandato del delegato Co.Ce.R. Carabinieri Appuntato Scelto Romeo Vincenzo

ESTRATTO  DALLA PAGINA   067  "SESSANTASETTESIMA"  DEL  DIARIO PLANETARIO SU WWW.PIANETACOBAR.EU 

 

"...ci hanno portato alla disperazione. Migliaia di carabinieri vivono in famiglia con una condizione sociale non dignitosa. Esci da casa come un impiegato statale qualsiasi, anche se sai che non sono queste le condizioni adeguate in cui debba metterti il tuo Stato. Se vivessimo in altri paesi saremmo tanti corrotti per condizioni di necessità e per mandare avanti le famiglie. La nostra dignità, il nostro essere carabinieri ci fa andare avanti credendo sempre che qualcuno risolverà prima o poi la nostra condizione critica del quotidiano. Devi agire con poca sicurezza, senza adeguati strumenti, senza le condizioni per operare e garantire sicurezza per gli altri salvaguardando la tua sicurezza per ritornare a casa dopo il tuo turno. Il tuo stipendio non è quello di chi rischia la vita tutti i giorni, di quello che guarda in faccia la morte in ogni momento del turno di servizio. Le leggi non ti consentono di mettere in sicurezza un delinquente, non ti consentono di operare senza commettere errori. La magistratura opera con garanzia a tutela di chi minaccia la sicurezza dei cittadini, di chi ha commesso un reato. Noi dobbiamo agire obbedendo a regole e a superiori che talvolta non sono adeguati all’incarico ma che devi sforzarti a non sentire e a non averne a riferimento per non sbagliare mentre fai il tuo servizio. Devi operare per andarti a cercare la prevenzione dei reati, dovresti avere grandi stimoli, grandi motivazioni. Non c’è nulla di tutto questo ..."

 

"...onorevoli, senatori, sottosegretari, ministri, gente che governa il nostro paese. Non ci si rende conto che vita di sacrificio facciamo senza stimoli e senza gratificazioni…senza un adeguato stipendio. Dobbiamo essere sicuri di tornare a casa, perché se succede di non tornare e ti sei arruolato negli anni novanta, a tua moglie, alla tua famiglia lasci una pensione di poco piu’ di 500 euro. Ma che vita è questa ? Ma di quale dignità dobbiamo vivere ? Una politica di governo che non ha proprio interesse a metterci in condizione di operare per garantire quella sicurezza che devono avere tutti i cittadini che pagano le tasse per avere anche un servizio di ordine e sicurezza pubblica che lo Stato deve fornire per il nostro servizio. Ma i cittadini dovrebbero sapere fino in fondo in che condizioni si vive, in che condizioni si deve operare ..."

 

"....solo quel sentimento e quella responsabilità che sentiamo dentro …da cittadini italiani, da chi in questo paese è una delle poche garanzie a riferimento di chi sa che noi ci saremo sempre. Piu’ passa il tempo e piu’ questo mondo politico mi viene da affrontarlo nel poter far sentire avanti a tutti quanto incapaci a rendere adeguata espressione politica delle volontà e delle aspettative della nostra società. Chi governa dovrebbe provare di vivere come un cittadino normale che richiede sicurezza e invece si trova a non avere un servizio adeguato, sentendo quella debolezza di poter reagire a fronte di delinquenza e criminali che padroneggiano nel nostro paese. I cittadini dovrebbero reagire …si loro. 

      

 

 

PAGINA SESSANTASETTESIMA. DIARIO SECONDO. MADATO DODICESIMO.ANNO2019.