IL PLANETARIO.076 SETTANTASEIESIMA La 76a pagina del DIARIO dal "Pianeta della Rappresentanza Militare dei Carabinieri "- XII mandato" - Continua il viaggio nel nuovo XII mandato del delegato Co.Ce.R. Carabinieri Appuntato Scelto Romeo Vincenzo
ESTRATTO DALLA PAGINA 076 "SETTANTASEIESIMA" DEL DIARIO PLANETARIO SU WWW.PIANETACOBAR.EU
"...il tempo corre veloce e la vita di un carabiniere corre come tutte ma senza perdere di vista obblighi, doveri e responsabilità. Voltarsi e guardare questi giorni di vita carabiniere prima del Natale… "
"...c’è il carabiniere che sà di non poter andare a casa dai suoi familiari per questi giorni di festa. C’è il carabiniere che durante i cenoni di natale sarà sulla strada di pattuglia, sarà pronto a rispondere alla richiesta di aiuto al 112. C’è il carabiniere separato che non potrà vedere i suoi figli. C’è il carabiniere che non è in salute e combatte la sua malattia. C’è il carabiniere che parte per raggiungere la sua famiglia per poter dare l’estremo saluto al suo papà. C’è il carabiniere che non puo’ festeggiare il natale perché suo figlio c’è, ma in famiglia vive nel suo mondo e, come tanti, bambini, vive la sua forma di disturbo infantile. C’è il carabiniere che vive nella sua famiglia una vita particolare insieme a suo figlio con la particolare sindrome a cui dà e riceve grande affetto, grande amore. C’è il carabiniere che si sente solo perché ha perso i suoi genitori ma deve dare forza alla sua famiglia, deve essere quel riferimento per sua moglie e per i suoi figli. Cè il carabiniere che soffre per la moglie ammalata. C’è il carabiniere che sa che non potrà dare un futuro migliore alla sua famiglia e che la sua vita non gli darà mai la possibilità di dare maggiori opportunità ai suoi figli..."
"...c’è il carabiniere che… in questi giorni ha ascoltato un magistrato che ai telegiornali ha parlato di lui, di lui carabiniere. E’ Nicola Gratteri, il procuratore di Catanzaro. Non un magistrato qualsiasi, ma uno che con il suo ruolo deve combattere una delle criminalità piu’ imponenti della terra di calabria, del territorio nazionale, di un fronte di criminalità diffusa anche su territorio europeo… la n’drangheta. E’ una voce autorevole la sua e mentre parla ti tiene attento ad ascoltarlo in tv. Al suo fianco ci sono carabinieri, generali, reparti speciali e carabinieri della strada. Stà parlando ai giornalisti, alla stampa, alle televisioni e spiega l’operazione avvenuta nella nottata con oltre 300 criminali assicurati alla giustizia. Parla di una rete criminale importante e potente a tal punto da riuscire a corrompere le isituzioni e riuscire a sapere come e quando sarebbe partito un imponente blitz delle forze dell’ordine. Ma nello stesso tempo si esprime con soddisfazione e gratitudine verso una rete di forze di polizia come quella di noi carabinieri che in poco tempo ha consentito di anticipare un importante e imponente blitz che a dovuto provvedere a centinaia di arresti mobilitandosi in oltre 2500 sul territorio nazionale..."
"...sentire un importante magistrato che parla di noi carabinieri di strada, dei nostri reparti speciali, dei nostri Comandanti, dei nostri vertici, con una gratitudine ed una approvazione per quello che siamo a riferimento dell’ordine e della sicurezza del paese. Riuscire a riconoscerci in quelle parole provando quel senso di appartenenza. Questo il nostro bel regalo di buon natale, ricordare di sentirci sempre con grande orgoglio un carabiniere "
PAGINA SETTANTASEIESIMA. DIARIO SECONDO. MADATO DODICESIMO.ANNO2019.