IL PLANETARIO.083 OTTANTATREESIMA La 83a pagina del DIARIO dal "Pianeta della Rappresentanza Militare dei Carabinieri "- XII mandato" - Continua il viaggio nel nuovo XII mandato del delegato Co.Ce.R. Carabinieri Appuntato Scelto Romeo Vincenzo
ESTRATTO DALLA PAGINA 083 "OTTANTATREESIMA" DEL DIARIO PLANETARIO SU WWW.PIANETACOBAR.EU
"...il carabiniere soffre la carenza degli organici dei reparti. Il carabiniere soffre le scelte dei Governi che si succedono e non affrontano seriamente la carenza organica dell’Arma dei Carabinieri. Far mancare i carabinieri dalle stazioni carabinieri che sono oggi gli unici presidi a garanzia di ordine e sicurezza pubblica presenti in ogni comunità del nostro paese. La carenza organica dell’Arma dei Carabinieri è mancanza di sicurezza per tutto il paese. La mancanza di personale si riflette in tutta l’organizzazione dalla territoriale, passando dalla linea mobile e speciale, per l’organizzazione forestale, per incidere in maniera non meno rilevante sulla organizzazione della formazione e delle scuole dell’Arma dei Carabinieri..."
"...gli interventi del Governo sinora non sono stati determinanti a farci guardare all’immediato domani con maggiore fiducia. La carenza organica, che si attesta sui circa 10.000 uomini e donne in meno, è destinata a crescere. Per i prossimi anni l’Arma dei Carabinieri avrà un forte indice di pensionamento con picchi che raggiungono numeri importanti e mai avuti prima. Paghiamo scelte fatte in passato che non hanno previsto pianificazione d’interventi che avrebbero dovuto garantire oggi, a noi carabinieri, di poter continuare a svolgere il nostro delicato ruolo con una adeguata armonia e un regolare recupero dell’impiego di energie..."
"...oggi la carenza organica la causa di molti conflitti interni nei reparti tra carabinieri. La difficoltà di poter avere il diritto al riposo settimanale. Carabinieri che per 5, 10 o 25 settimane non possono fruire del riposo settimanale. Difficoltà nel poter fruire delle licenze annuali per potersi assentare dal reparto. Impossibilità a poter organizzare la propria vita privata e non avere il diritto a sapere che turno farai dopodomani, vincolando ogni scelta familiare e personale al turno che farai domani, ma lo saprai solo ad ora di pranzo del giorno prima. Assoluta criticità nella mobilità del personale che non puo’ provare piu’ a tornare verso casa, verso le sue origini, nemmeno dopo tanti anni di servizio lontano dagli affetti familiari. Il carabiniere non puo’ piu’ ricongiungersi con la propria moglie e cosi’ la collega carabiniere impossibilitata a ricongiungersi con il marito con cui ha uno o piu’ figli. Il carabiniere non ha diritto a vivere il ruolo di marito e non ha diritto a dare dignità alla propria moglie. Il carabiniere non puo’ vivere affetti se non vincolati a cosa deve fare e dove deve essere costretto a restare senza margini di mobilità, senza il diritto a poter aspirare ad un impiego piu’ prossimo ai propri affetti ..."
"...quando te lo senti dire da chi, nel ruolo di Comando, è un giovane ufficiale che non sa cosa sia essere marito o moglie, non sa cosa sia essere padre o cosa sia essere riferimento in una famiglia. Quando chi deve farti la morale non ha né capacità di ascolto, né capacità di comprendere di cosa tu stia parlando… tutto questo diventa ancor piu’ inaccettabile per un carabiniere. Non è questa la dignità che merita oggi un carabiniere d’Italia "
PAGINA OTTANTATREESIMA. DIARIO SECONDO. MADATO DODICESIMO.ANNO2020.