IL PLANETARIO.084 OTTANTAQUATTRESIMA La 84a pagina del DIARIO dal "Pianeta della Rappresentanza Militare dei Carabinieri "- XII mandato" - Continua il viaggio nel nuovo XII mandato del delegato Co.Ce.R. Carabinieri Appuntato Scelto Romeo Vincenzo
ESTRATTO DALLA PAGINA 084 "OTTANTAQUATTRESIMA" DEL DIARIO PLANETARIO SU WWW.PIANETACOBAR.EU
"...Il dialogo, il grande assente nella vita quotidiana del carabiniere. Il dialogo è una comunicazione che è fondamentale nel rapporto funzionale e gerarchico. Il dialogo consente di far arrivare l’azione di comando a chi deve operare e rendere funzionale ed efficiente il servizio istituzionale. Si è vero, diventa un problema quando ci troviamo nella gerarchia ruoli di comando e di responsabilità con evidenti difficoltà ad esprimersi nel dialogo e carenti nella capacità di ascolto. Diventa ancor piu’ critico quando, non riuscendo a comunicare in maniera efficace, ci si nasconde dietro il ruolo gerarchico pensando di essere capace ..."
"...No, noi non dobbiamo fermarci davanti all’incapace, no non possiamo permettercelo. Oggi ci imbattiamo spesso in queste criticità che stanno minacciando la nostra fiducia in chi deve svolgere un ruolo di riferimento, ma non dobbiamo mollare… noi no. La gente guarda noi e ha noi come riferimento, non quel collega superiore non capace a dialogare. Lui non deve dar conto al cittadino, alla reale sicurezza sul territorio. Il cittadino ha delle aspettative da noi, dal ruolo che abbiamo noi sul territorio, dai colleghi nei ruoli di logistica e supporto che ci consentono di avere le migliori condizioni per svolgere il nostro ruolo..."
"...guardiamoci noi fra carabinieri, noi dobbiamo dialogare fra noi. Dobbiamo superare gli ostacoli che vengono creati proprio da queste incapacità di chi è sopra di noi. Noi siamo responsabili di cio’ che dobbiamo rendere al cittadino, la sicurezza di quelle comunità a noi affidate. Troviamo il modo di dialogare sempre e comunque. Confrontiamoci sempre e comunque. Rispettiamo le nostre professionalità, i nostri ruoli, le nostre competenze, rispettiamoci. Siamo noi gli attori protagonisti della nostra quotidianità di carabinieri ..."
"...se ci fermiamo un attimo a riflettere su quali siano i problemi creati all’interno di un reparto o da chi, superiormente li crea, riusciamo a comprendere che tra noi colleghi, in fondo non ci sono reali problemi relazionali. Noi, insieme, siamo il gruppo di carabinieri che opera ed opererà sempre e comunque. Siamo quelli che, giorno dopo giorno, operiamo fianco a fianco e dobbiamo operare cercando sempre di iniziare il servizio quotidiano e garantire di rientrare a termine servizio, insieme...."
"...ricordiamoci che in questa nostra Arma dei Carabinieri c’è chi viene e poi và, c’è chi c’è e ci resta per tanto tempo. Gli attori protagonisti sono chi c’è e ci resta per tanto tempo. Chi viene e poi dopo poco và puo’ essere solo un attore non protagonista, talvolta si configura, per incapacità, come una comparsa. Guardiamoci e rispettiamoci noi che ci siamo e ci resteremo per tanto tempo. Non dobbiamo fermarci alle incapacità di chi ha ruoli di responsabilità, ma le dobbiamo superare semplicemente avendo consapevolezza di essere attori protagonisti del ruolo istituzionale da cui il cittadino si aspetta tanta professionalità, competenza e dialogo..."
"...noi carabinieri abbiamo capacità di ascolto e di dialogo, noi risorsa per noi stessi "
PAGINA OTTANTAQUATTRESIMA. DIARIO SECONDO. MADATO DODICESIMO.ANNO2020.