IL PLANETARIO.085 OTTANTACINQUESIMA La 85a pagina del DIARIO dal "Pianeta della Rappresentanza Militare dei Carabinieri "- XII mandato" - Continua il viaggio nel nuovo XII mandato del delegato Co.Ce.R. Carabinieri Appuntato Scelto Romeo Vincenzo
ESTRATTO DALLA PAGINA 085 "OTTANTACINQUESIMA" DEL DIARIO PLANETARIO SU WWW.PIANETACOBAR.EU
"...emergenza virus in Italia e carabinieri avanti allo sbaraglio in autogestione a guardare in volto il pericolo contagio. Si è vero che siamo in una situazione di grande emergenza ma almeno noi che siamo sulla strada, in prima linea, dovremmo avere disposizioni per misure precauzionali che dovrebbero essere immediate. Come tutti i cittadini dobbiamo seguire i telegiornali e le agenzie di stampe, per poi andare sul sito del ministero della sanità e studiare per capire quali le criticità e quali le precauzioni di massima. La scala gerarchica, ai vari livelli, quando vuole dispone e si deve eseguire ordini ben precisi, anche dati in periferia per interpretazioni personalizzate..."
"...in questa fase tutti i carabinieri si sarebbero aspettati almeno indicazioni di massima dove si dica di effettuare i servizi giornalieri limitando i controlli e i contatti ai casi di necessità. Indicazioni ben precise di evitare attività informative che ti portino a contatto con persone in luoghi pubblici o a rischio. Nulla di tutto cio’, ma tutto legato al mero spirito d’iniziativa insito nel modus operandi del carabiniere...."
"....la cosa che amareggia è nel fatto di avere consapevolezza che a livello di vertice, tra Comandanti di vertice, c’è scambio d’informazioni che viaggiano con aggiornamenti al secondo, mentre chi è sulla strada, invece, attende indicazioni e disposizioni a contatto con il pericolo che batte i tempi della minaccia attimo per attimo. Si certo, si attendeva il vertice al Consiglio dei Ministri per poi seguire le disposizioni di emergenza date dalle decisioni del Governo, ma non si possono lasciare i carabinieri tra la gente a muoversi in condizioni di autogestione. Noi siamo l’elemento fondamentale del paese per consentire il controllo e l’ordine nelle comunità che stanno vivendo e stanno per vivere condizioni limite di convivenza. Esigiamo rispetto e tutela che non deve arrivare da strumenti personalizzati e arrangiati al caso e al luogo dove stiamo vivendo l’emergenza..."
"...pensare che un carabiniere possa essere vittima del virus e portare in criticità le condizioni di vivibilità di una caserma intera deve far pensare. Pensare che al vertice c’è chi valuta e decide e viene aggiornato sulle criticità dell’emergenza e, siccome tutta la scala gerarchica sono sempre in lavoro straordinario, che possono fare, non si prende iniziativa per far arrivare aggiornamenti e messaggi di prevenzione e precauzione sino a livello del carabiniere sulla strada. Carabiniere sulla strada, che senza fare il lavoro straordinario, rischia l’immediato contagio senza poter usare le dovute prevenzioni e i dovuti aggiornamenti sullo stato di pericolosità, che dovrebbero arrivare da chi, al vertice, in straordinario, stà pensando cosa sia giusto fare ..."
"...ma noi, sulla strada, ci aggiorniamo sullo scambio d’informazioni con gli strumenti che abbiamo e ci tuteliamo anche con l’aiuto di chi come noi svolge il ruolo di rappresentanti a tutela del personale. Guardiamo avanti, noi che abbiamo la responsabilità di rendere il servizio di sicurezza. Noi siamo coloro che diamo risposte al cittadino, a noi il ruolo di reale senso di responsabilità "
PAGINA OTTANTACINQUESIMA. DIARIO SECONDO. MADATO DODICESIMO.ANNO2020.