IL PLANETARIO.086 La 86a PAGINA del DIARIO dal "PIANETA DELLA RAPPRESENTANZA MILITARE DEI CARABINIERI ". Continua il viaggio nel nuovo XII mandato del delegato Co.Ce.R. Carabinieri Appuntato Scelto Romeo Vincenzo

IL PLANETARIO.086 OTTANTASEIESIMA La 86a pagina del DIARIO dal "Pianeta della Rappresentanza Militare dei Carabinieri "- XII mandato" - Continua il viaggio nel nuovo XII mandato del delegato Co.Ce.R. Carabinieri Appuntato Scelto Romeo Vincenzo

ESTRATTO  DALLA PAGINA   086  "OTTANTASEIESIMA"  DEL  DIARIO PLANETARIO SU WWW.PIANETACOBAR.EU 

 

"...si certo, dobbiamo concentrare le energie per dare il massimo a fronte di una richiesta di gestire al meglio l’emergenza e dare riferimento al cittadino per affrontare l’esigenza ed evitare situazioni di panico. Si, questo il carabiniere lo sà..."

 

"...ma questi giorni sono anche serviti a vedere in pratica chi c’è e chi non c’è, in una scala gerarchica divisa da Comandanti e Comandanti. Sono questi i momenti dove ti accorgi se a tuo riferimento hai un “Comandante”, un Comandante di uomini. Sono questi i momenti in cui ti rendi conto, in assenza di funzionalità e di presenza, che sei tu a decidere per te stesso, con le capacità e le esperienze che hai acquisito negli anni a contatto con pericoli ed emergenze.."

 

"...ci sono quei Comandanti che sin dà subito hanno fatto sentire la propria presenza, fisica e funzionale, ma soprattutto gestionale. Ci sono quei Comandanti che non ci sono quasi mai e, in quest’occasione ne hai avuto la conferma ancor piu’ evidente. C’è chi, nell’emergenza ha saputo comprendere che si doveva assicurare di far arrivare a tutto il personale le disposizioni che venivano impartite dallo Stato Maggiore dell’Arma dei Carabinieri. C’è chi, nell’emergenza, è stato capace di perdere l’ennesima occasione per dimostrare di essere riferimento del personale alle dipendenze. C’è chi, nell’emergenza, ha avuto il coraggio di interpretare le chiare e dettagliate disposizioni del vertice, riuscendo a tentare di confondere chi doveva realmente affrontare le misure preventive sull’emergenza. Ma quei carabinieri, abituati a dare il giusto peso a chi non riesce ad essere riferimento del personale, hanno saputo scegliere di andare avanti a svolgere con responsabilità il proprio ruolo ed affidandosi alle proprie capacità individuali acquisite sul campo, nel tempo..."

 

"...si, i colleghi mi chiedono che se l’emergenza fosse davvero critica, piu’ di quello che è realmente oggi, dovremmo davvero preoccuparci sul serio. La riflessione che ho posto loro è che noi tutti sappiamo che siamo noi, da soli, ad affrontare la criticità vera e propria. Che abbiamo sempre dovuto farlo cosi’ come siamo e con il nostro coraggio e la nostra determinazione. Ho certo sostenuto che avere un Comandante a cui fare riferimento e poter affidare la richiesta di eventuale supporto, per noi, sarebbe necessario, talvolta puo’ essere anche determinante. Si, è vero, in questa occasione si è amplificata la grande criticità che viviamo nella minore preparazione e capacità di chi dovrebbe svolgere un ruolo delicato come quello dell’azione di comando e delle gestione risorse umane..."

 

"...ecco perché oggi il carabiniere è abituato, si è preparato, per non guardarsi piu’ indietro e per non guardare verso la gerarchia, aspettandosi competenza e professionalità. Ma è vero che, quando nella gerarchia di comando c’è un “Comandante” vero, si esalta la professionalità di quel carabiniere che affronta il pericolo senza pura dando quelle certezze che il cittadino si aspetta, che il cittadino che ha bisogno cerca in noi carabinieri. Il carabiniere  è oramai  pronto a tutto e … a dare tutto "

 

      

PAGINA OTTANTASEIESIMA. DIARIO SECONDO. MADATO DODICESIMO.ANNO2020.