IL PLANETARIO.089 OTTANTANOVESIMA La 89a pagina del DIARIO dal "Pianeta della Rappresentanza Militare dei Carabinieri "- XII mandato" - Continua il viaggio nel nuovo XII mandato del delegato Co.Ce.R. Carabinieri Appuntato Scelto Romeo Vincenzo
ESTRATTO DALLA PAGINA 089 "OTTANTANOVESIMA" DEL DIARIO PLANETARIO SU WWW.PIANETACOBAR.EU
"..non ho mai avvertito una sensazione cosi’ nel mio percorso professionale da carabiniere. Questa è una pagina che non ha colore, è la prima pagina su 204 scritte nel diario di questa esperienza da carabiniere rappresentante nazionale di carabinieri. Non ho mai avvertito, come in questo momento, tanti pericoli insieme che minacciano il nostro essere carabinieri. La vita, la nostra salute, la salute di tutti è il bene piu’ prezioso che possiamo curare, che possiamo tutelare e difendere ad ogni costo..."
"...in questi giorni si deve stare in strada e si combatte una battaglia biologica, una battaglia sociale, una battaglia socio-militare..."
"...si combatte un virus invisibile che minaccia la nostra vita in ogni momento della nostra giornata. Ogni giorno si combatte per ripartire il giorno dopo senza un obiettivo da raggiungere, mera sopravvivenza..."
"...si combatte una battaglia sociale con i nostri concittadini che dobbiamo costringere a stare a casa ad eseguire questi provvedimenti restrittivi della libertà personale che sono adottati per necessità del bene della salute di tutti. Non è per noi una bella giornata nel dedicare la nostra attività nel costringere tutti a stare nelle case per proteggersi da un pericolo che nessuno puo’ vedere, ma che tutti sappiamo arrivare e colpire cosi’ spietato e pericoloso per la vita di tutti. Un pericolo che ti fa morire in casa, nel letto, mentre dormi… e non sai che stai morendo..."
"...una battaglia socio-militare dove si combatte con ordini e disposizioni che rincorrono un esigenza ma che sembrano cosi’ lontani dalla realtà che vive il carabiniere sulla strada, nel rispondere al cittadino, nell’adoperarsi per dare supporto e logistica a chi è in prima linea sulla strada, sul fronte, a diretto rischio contagio ..."
"...rischio di contagio, di poter contagiare, di poter contagiare il collega, di poter contagiare la propria famiglia, i propri cari, i piu’ anziani… rischio di essere un inconsapevole omicida virale. In queste condizioni a combattere con una gerarchia che non c’è. Una percezione devastante per un carabiniere che deve avere la consapevolezza che, nel girarsi indietro, trova il vuoto; e se trova qualcuno, è li’ per creare problemi e per trasmettere inadeguatezza e non percezione di cio’ che realmente accade..."
"...il carabiniere a difendersi dalle disposizioni di procure, procedure, questori… tutti barricati, coperti, tutelati e con una disponibilità di lavorare da un ufficio facendo straordinario e disponendo cosa deve fare un carabiniere sulla strada e come deve convivere comunque con il rischio contagio..."
"...soli, da soli a combattere sulla strada, per tutelare tutti, per essere lo Stato presente a essere riferimento per il cittadino in ogni comune, in ogni paese, in ogni frazione delle comunità a noi affidate in nome e per conto dello Stato Italiano. Combattere con una gerarchia che non c’è …forse non c’è mai stata. Piu’ si sale e piu’ c’è confusione, incertezza, perplessità..."
"...Fermati ! guardiamo avanti. Come abbiamo sempre fatto… si, come sempre ! C’è chi ha bisogno di noi. Noi che ci siamo sempre stati e …ci saremo anche adesso ! "
PAGINA OTTANTANOVESIMA. DIARIO SECONDO. MADATO DODICESIMO.ANNO2020.