IL PLANETARIO.104 CENTOQUATTRESIMA La 104a pagina del DIARIO dal "Pianeta della Rappresentanza Militare dei Carabinieri "- XII mandato" - Continua il viaggio nel nuovo XII mandato del delegato Co.Ce.R. Carabinieri Appuntato Scelto Romeo Vincenzo
ESTRATTO DALLA PAGINA 104 "CENTOQUATTRESIMA" DEL DIARIO PLANETARIO SU WWW.PIANETACOBAR.EU
"Si, è vero che è necessario fare delle scelte, specie se si tratta di te. Questa volta è per cio’ che riguarda il nostro modo di essere carabinieri, la nostra realtà sociale. Ho solo iniziato a parlare ai carabinieri e facendolo, come sempre, mettendoci la faccia e parlando potendo guardare in volto il collega e trasmettere cio’ che credo..."
"...e’ bastato partire…che si è scatenata l’agitazione, la corsa al tesseramento, alle nomine territoriali. E’ necessario tranquillizzare chi si è, giustamente, preoccupato. Questo percorso, che parte da cio’ che di buono abbiamo fatto in questi anni tra i carabinieri, và in una direzione diversa da quella sinora posta in essere dalle associazioni costituite. Questo laboratorio attivo lo abbiamo messo in opera tra carabinieri che vogliono costruire qualcosa d’importante a misura di carabiniere. Abbiamo scelto di non perdere la nostra identità, quella del carabiniere. Una realtà associativa ad indirizzo sindacale per il carabiniere non puo’ perdere di vista che noi abbiamo bisogno di qualcosa d’importante e non è certo utile andare ad imitare cio’ che oggi esiste per altro, per altri..."
"...non puo’ essere la politica che deve guidare il nostro percorso di crescita e di sviluppo in questa nuova esperienza sociale. La politica è e deve restare un interlocutore fondamentale e indispensabile per parlare alle scelte del paese, a cio’ che serve ad un carabiniere. Ma non è certo lo schierarsi che facilita questo compito o ti pone delle reali garanzie. Peggio ancora se ti si chiede di tesserarti e dietro non sai cosa ci sia in realtà, quali le posizioni già prese. Non è certo un manager o un professionista che debba guidare le fila di una realtà associativa dove se non sei un carabiniere non puoi certo sapere cosa sia davvero importante poter dare al carabiniere. Quali siano i reali obiettivi da raggiungere per migliorare la vita del carabiniere..."
"...non si costruisce con una campagna acquisti quello che deve essere un percorso che guarda al futuro di noi tutti carabinieri. Abbiamo scelto di partire dal carabiniere, dai contenuti, dagli obiettivi, dal metodo, dall’organizzazione che deve attivare un crescendo di passione e partecipazione. Una selezione naturale e spontanea che non è fatta di incarichi di fantasia e di assegnazioni di poltrone nel deserto. Si, quel deserto creato da confusione, sconoscenza delle reali dinamiche associative e di propagande ingannevoli di tutele gratuite e di servizi che non sono quelli che mancano realmente ad un carabiniere. Deserto sociale che costruisce con sabbia costringendo il carabiniere a tesserarsi in una gerarchia o a fronte del piacere personale, peggio ancora usando un rapporto di amicizia. C’è anche la disperazione di chi per tesserare usa il disfattismo sociale perché deve essere attaccata la rappresentanza e i delegati, usando odio, complessi repressi personali e minacce di denunce. Tutto questo ha una scadenza… i dodici mesi per capire che era un cavalcare un onda di entusiasmo avanzando con equilibrio sul surf della confusione..."
"...io sono carabiniere, noi siamo carabinieri e saremo i carabinieri di domani. Questo ci farà costruire un progetto importante che sarà originale ed unico. Capace di unire le esperienze fatte seriamente in questa rappresentanza militare e quelle dei colleghi del ruolo forestale che hanno vissuto una esperienza sindacale. Sarà un vero nuovo percorso per tutti, tutti coloro che, con la nostra dignità, devono dedicarsi a cio’ che deve migliorare "
PAGINA CENTOQUATTRESIMA. DIARIO SECONDO. MADATO DODICESIMO.ANNO2020.