IL PLANETARIO.116 CENTOSEDICESIMA La 116a pagina del DIARIO dal "Pianeta della Rappresentanza Militare dei Carabinieri "- XII mandato" - Continua il viaggio nel XII mandato con il delegato Co.Ce.R. Carabinieri Appuntato Scelto Romeo Vincenzo
ESTRATTO DALLA PAGINA 116 "CENTOSEDICESIMA" DEL DIARIO PLANETARIO SU WWW.PIANETACOBAR.EU
"...a volte sono costretto a fermarmi a riflettere quanta ignoranza regna nel qualunquismo, nell’opportunismo di chi si sente sempre piu’ astuto. E’ una perdita di tempo dedicare del tempo a questo, ma a volte bisogna riflettere per trovare sempre il modo di lanciare quei razzi illuminanti di emergenza che illuminano il cielo nel buio pesto della notte..."
"...seguo ormai da quasi due anni il processo dell’associazionismo ad indirizzo sindacale e le dinamiche che sono nate intorno a questo processo. A distanza di piu’ di un anno, davanti ad una legge scritta con un suo articolato che passa alle valutazioni della commissione del senato della repubblica, prima della discussione assembleare, ancora si viaggia a fantasia. Dei carabinieri che ad oggi hanno scelto di iscriversi ad una associazione ad indirizzo sindacale davvero in pochi sono quelli che sanno che non è un sindacato e che le cose non stanno come gli sono state prospettate..."
"...e’ vero che il numero di iscritti è risicato, probabilmente perché in tantissimi si rendono conto che le procedure prospettate e le dinamiche di “reclutamento” non sono certo quelle funzionali e democratiche. Assisto a procedure di proselitismo e reclutamento fatte sullo stampo malato di quella rappresentanza militare che è stata superata da processi nuovi e articolati da un livello di conoscenza che si è alzato nel tempo e ha consentito valutazioni e scelte piu’ accurate e trasparenti. Vedo utilizzare espedienti e comportamenti squalificanti per alimentare confusione o, ancor piu’, costruire oscuri misteri intorno a figure professionali per evitare che il collega guardi ad altro con fiducia ed attenzione. Chi usa il proprio ruolo e chi prospetta poteri e promesse che non stanno e non staranno né in cielo e né in terra. Chi costruisce realtà associative mettendo le basi dell’ipocrisia e della falsità, facendo credere a taluni di avere dei ruoli che non saranno mai corrispondenti a quanto fatto credere, a quanto promesso. Incarichi e ruoli che vengono nominati su uno specchietto di carta e non hanno nulla di democratico, nessuna elezione, o meglio fatta si, ma tra amici. C’è chi ha già cambiato piu’ associazioni sostenendo che risparmiava andando da un'altra parte..."
"...ma cosa è un mercato ? La tutela del personale, dei propri associati passerà da offerte speciali o da qualche affare in promozione ? Questo certo si puo’ meritare chi si approccia a questa realtà con quel qualunquismo, quell’opportunismo o quell’approccio da preda pronto ad abboccare al primo amo ch gli viene prospettato. Ma io sono convinto di una cosa, ne sono certo. Il carabiniere si fa prendere per i fondelli dal collega, la prima ed anche al seconda volta. Ma alla terza occasione si ravvede e come un boomerang si scaglierà contro gli ingannatori mestieranti convinti di associare con il metodo della propaganda elettorale della rappresentanza militare che è già un protocollo fallito nel tempo...."
"...questo comunque farà male al processo associativo ad indirizzo sindacale che già vive delle ovvie difficoltà culturali, guardando a quello che la legge prevede. All’approvazione della legge tutte le associazioni dovranno rivedere cariche e procedure che da statuto non corrispondono nemmeno a quanto la legge stà portando ad approvazione. Siamo 100mila. Ognuno si identificherà in quello che meglio crede per sé. Io voglio continuare ad occuparmi di carabinieri, da carabiniere "
PAGINA CENTOSEDICESIMA. DIARIO SECONDO. MADATO DODICESIMO.ANNO2020.