IL PLANETARIO.119 CENTODICIANNOVESIMA La 119a pagina del DIARIO dal "Pianeta della Rappresentanza Militare dei Carabinieri "- XII mandato" - Continua il viaggio nel XII mandato con il delegato Co.Ce.R. Carabinieri Appuntato Scelto Romeo Vincenzo
ESTRATTO DALLA PAGINA 119 "CENTODICIANNOVESIMA" DEL DIARIO PLANETARIO SU WWW.PIANETACOBAR.EU
"...tra noi carabinieri non tutti rispondono dei propri errori o delle proprie incapacità o inadeguatezze. Noi andiamo avanti guardando al futuro con sempre maggiori incertezze, poche certezze. Tra le certezze c’è sempre la nostra passione, il nostro senso di responsabilità, il nostro coraggio che è proprio del “carabiniere”, quello di non mollare mai. Le incertezze sono tante, crescenti e senza speranza di cura o di intervento migliorativo..."
"...se un carabiniere sbaglia, deve pagare e deve essere valutato se è opportuno che continui a fare il carabiniere. Per sbaglio, intendo reati, comportamenti che sono soliti ad un delinquente, comportamenti e modi che non sono di un carabiniere. Ci sono gli errori, quelli che vengono posti in essere da chi lavora, da chi è in strada, da chi deve rispondere alle esigenze di un cittadino e avere sempre un comportamento esemplare. Gli errori possono essere umani, di un carabiniere che è sempre soggetto a valutazioni ei cittadini, dei superiori, dell’autorità giudiziaria… Su questi errori, nei casi piu’ tenui, esiste, comunque, la valutazione disciplinare a cui devi obbligatoriamente e senza eccezioni, dover rispondere. Si è il superiore che te le contesta, pur dicendoti che tutto sarà risolto con un nulla di fatto. Il nulla di fatto è comunque una contestazione disciplinare, un periodo di valutazione, delle osservazioni che dovrai produrre per iscritto e una decisione finale su quanto accaduto. Il nulla di fatto si traduce con una sanzione disciplinare di poco conto, la piu’ lieve, si chiama “richiamo”. Tutto a posto, ma in realtà c’è stata una sanzione disciplinare..."
"...si, ma questo accade solo per una parte del personale dell’Arma dei Carabinieri. Un’altra parte è immune da qualsiasi sanzione, anche perché, pur essendoci una gerarchia, ma non vige una procedura definita nel voler creare un precedente importante per sanzionare il comportamento di un ufficiale, un Comandante, un “dirigente”. Ci sono altri metodi per penalizzare queste figure che comunque vengono posti in essere solo in casi disperati e non altrimenti “giustificabili”..."
"...si, voglio anch’io poter cambiare il sistema delle sanzioni disciplinari, la materia della disciplina prevista nel nostro regolamento, nella nostra organizzazione. Si, vorrei che tutti fossimo soggetti ad una disciplina che sia corretta, uniforme, leale, che sia per tutti dai Comandanti a tutti i livelli sino al carabiniere. Chi decide ed ha un grado piu’ alto è impunibile. Solo la magistratura puo’ andare a inficiare questa immunità che vige, invece, nelle dinamiche gerarchiche interne. Un Generale da chi dovrebbe essere punito ? Da un altro Generale ? Non previsto. Un Colonnello che comanda un Comando da chi viene punito, da un Generale che comanda superiormente ? Non opportuno, piuttosto si trova il modo per classificare un errore gestionale di grave effetto su tutto il personale alle dipendenze, come una mera dimenticanza. Questa “giustificazione” non vige nel vocabolario del carabiniere ..."
"...mi piacerebbe avere un regolamento che possa sanzionare chi sbaglia, per ogni ruolo e grado. Oggi, invece, ecco “dirigenti” che con i propri errori, all’occhio di tutti i carabinieri, hanno costruito una immunità che passa un messaggio di demotivazione e assenza di stimoli, non solo da parte dei carabinieri, ma soprattutto da parte degli ufficiali, quelli che davvero si conquistano la stima dei propri carabinieri ..."
"...Andare Avanti per Andare Oltre… Si, ASSIEME "
PAGINA CENTODICANNOVESIMA. DIARIO SECONDO. MADATO DODICESIMO.ANNO2020.