IL PLANETARIO.129 La 129a PAGINA del DIARIO dal "PIANETA DELLA RAPPRESENTANZA MILITARE DEI CARABINIERI ". Il viaggio nel XII mandato con il delegato Co.Ce.R. Carabinieri Appuntato Scelto Romeo Vincenzo

IL PLANETARIO.129 CENTOVENTINOVESIMA La 129a pagina del DIARIO dal "Pianeta della Rappresentanza Militare dei Carabinieri "- XII mandato" - Continua il viaggio nel XII mandato con il delegato Co.Ce.R. Carabinieri Appuntato Scelto Romeo Vincenzo

ESTRATTO  DALLA PAGINA   129  "CENTOVENTINOVESIMA"  DEL  DIARIO PLANETARIO SU WWW.PIANETACOBAR.EU 

 

 

"...no, tommaso non ce l’ha fatta. Dopo 9 anni di battaglia con un male vigliacco che gli teneva sempre sotto minaccia la sua testa, li’ dove c’era spazio per tutta la sua ragione, il suo modo di pensare e di essere. Quel male lo ha subito aggredito e lo ha messo seduto su una sedia a rotelle. Lo ha fatto quando la sua splendida Carla era in attesa della piccola Giulia. Tommaso ha sempre saputo che da quella sedia non si sarebbe mai piu’ alzato con le sue gambe. Ma è stato sempre abituato a non mollare mai..."

 

"...giulia è stata una ragione di vita per andare avanti e convivere con la sua maledetta patologia che non gli ha mai lasciato un margine di ripresa vera e propria. Ha combattuto negli anni tra terapie e percorsi riabilitativi dove la sua soddisfazione era quel parametro stazionario, fermo immobile, immutato. Ma il suo parametro giornaliero era poter vedere giulia ogni mattina. Abbracciarla e sentirsi pieno di energie per andare avanti, pur non sentendo piu’ le sue gambe e pur stringendo i denti sempre, sopportando quei dolori che lo hanno sempre accompagnato. Tommaso era laureato, aveva studiato per 5 anni perché ha sempre avuto la passione per quel reparto dell’Arma dei Carabinieri tra i piu’ antichi delle sue specialità. L’ispettorato del lavoro che lo ha sempre vissuto come un appassionato del settore. Ma ha sempre amato la sua divisa e la disponibilità a fare per gli altri. I suoi colleghi gli diedero fiducia e fu eletto nel Consiglio di Base della rappresentanza militare della Legione Carabinieri Toscana. Così ci siamo conosciuti..."

 

"...la divisa è sempre stata per lui qualcosa che indossava con grande orgoglio, con grande passione. E’ voluto restare in servizio riuscendo a seguire il percorso della terapia salvavita. Ha sempre tenuto ad essere presente nella nostra rubrica dell’Arma tra gli effettivi nella nostra istituzione. Alti e bassi, ma non ha mai mollato. Periodi in cui stava davvero male, ma poi si riprendeva e riabbracciava carla e giulia. La sua ragione di vita, la sua vita. La piccola Giulia non ha mai visto il suo papà in piedi, no mai. Ma Giulia per il suo papà non perdeva mai l’attimo per abbracciarlo e salire su quella sedia con le ruote grandi che, per lei, era diventato il gioco piu’ bello per stare ancor piu’ vicino al suo papa’..."

 

"...tutto intorno a lui era sempre fermo, stazionario, tranne la vita di chi lui amava e amerà per sempre. Si, la vita di Giulia andava avanti e lui la vedeva crescere. La vita di Carla, che tra mille sofferenze non ha mai mollato e ha vissuto ogni giorno come un giorno importante da vivere per Giulia, per Tommaso. Ma in questo ultimo trimestre di questo 2020, Tommaso è entrato nell’ultimo tunnel del suo percorso, il piu’ difficile, il piu’ buio. Vieni ricoverato in ospedale e vieni messo sotto osservazione. Ma poi ti riprendi e devi scegliere di andare in quelle cliniche di accoglienza dove si entra e non si esce piu’. Ma lui, Tommaso, non ha mollato nemmeno qui, no, non mollava. Alternava momenti di ripresa a lunghi silenzi..."

 

"...in questi momenti saltuari di lucidità, ad un certo punto, ha avvertito una necessità. Si, quella di poter fare una foto con la divisa con il nuovo grado da Brigadiere Capo.  Stai per lasciare tutto e tutti, stai per raggiungere una posizione dove potrai osservare ogni cosa restando invisibile e… senti di dover indossare i nuovi gradi su quella tua divisa. Tommaso, un carabiniere per sempre … "    

 

 

"...Andare Avanti per Andare Oltre… Si, ASSIEME 

 

 

      

PAGINA CENTOVENTINOVESIMA. DIARIO SECONDO. MADATO DODICESIMO.ANNO2020.