IL PLANETARIO.134 CENTOTRENTAQUATTRESIMA La 134a pagina del DIARIO dal "Pianeta della Rappresentanza Militare dei Carabinieri "- XII mandato" - Continua il viaggio nel XII mandato con il delegato Co.Ce.R. Carabinieri Appuntato Scelto Romeo Vincenzo
ESTRATTO DALLA PAGINA 134 "CENTOTRENTAQUATTRESIMA" DEL DIARIO PLANETARIO SU WWW.PIANETACOBAR.EU
"...quando si arriva a parlare di arretrati nelle ore di lavoro straordinario, si tocca un argomento molto complesso e delicato su cui non bastano riflessioni e proposte. Ci sono ruoli, categorie e incarichi per cui le ore sono divise e sono potenzialmente fruibili e accumulabili. Ad ogni Comandante Generale che si è succeduto ho sempre provato a partire da analisi, riflessioni per arrivare ad aprire a proposte da approfondire, ma certo per stimolare a valutare interventi funzionali per l’istituzione. Ho sempre parlato di una piramide al contrario, dove in basso non ne hai disponibilità nei monte ore e sei sulla strada a fornire servizi di ordine e sicurezza pubblica con la prerogativa di produrre prevenzione. Piu’ sali in alto e piu’ si tratta di ruolo e incarichi interni dove non c’è il problema di disponibilità, ma, i monte ore a disposizione sono personali e non di reparto. E’ come avere a disposizione un ombrello quando c’è una bella giornata e uscire senza averlo a disposizione quando piove..."
"...e’ vero che per dare funzionalità ad un carabiniere su strada è necessario che vi siano altri 4 che si occupano di tutto quello che serve per funzionare al meglio. Ma io non ho interesse a voler fare “robin hood”, togliere ai ricchi per dare ai piu’ poveri, i carabinieri. Ognuno ha un ruolo, ha vinto un concorso, ha studiato e ha fatto un percorso professionale che gli riconosce un grado ed un incarico di responsabilità che richiede un impegno quotidiano che non si limita alle 6 ore giornaliere, certo. Ma, sul lavoro in eccedenza e la relativa corresponsione del pagamento delle ore di lavoro effettuate, vorrei poter mettere in condizione tutti i carabinieri di ogni ordine e grado, che devono operare per dare prevenzione e sicurezza sul territorio, di non avere imposto un limite. Vorrei poter consentire loro di rendere disponibilità a scegliere di poter svolgere il servizio sapendo che tutto il lavoro svolto in eccedenza sarà pagato..."
"...no, non è vero che i carabinieri fanno le sei ore e scappano via. E’ anche vero che fare 6, 8 ore di servizio alla stazione tra i problemi e le esigenze della gente non è una giornata leggera, ma risulta piuttosto impegnativa. Ma vorrei evitare che il collega vada a ricercare altri guadagni per migliorare la propria condizione di vita, soprattutto per tamponare alle esigenze economiche familiari o di vita da separato. Vorrei poter mettere in condizione il collega di lavorare in piu’ al reparto sapendo di avere corrisposte al mese piu’ ore, piu’ spiccioli da mettere insieme a fine mese. Otterremmo contemporaneamente piu’ risultati per l’istituzione e per i suoi carabinieri..."
"...pensare di fare il lavoro straordinario riuscendo a fare qualche ora in piu’ su strada, magari con servizi mirati su prevenzione e repressione reati che, territorio per territorio hanno la loro caratteristica e che vanno solo contrastati con una maggiore presenza sul territorio. Senza dimenticare che un ora di lavoro straordinario contribuisce a migliorare la propria pensione del 43% e, considerando le pensioni da fame che ci attendono con il sistema contributivo pieno dal 1996 a seguire, ritengo che forse le ore di straordinario dovrebbero essere messe a disposizione dei reparti per fare con priorità attività esterna. Oggi è assolutamente il contrario. E’ necessario fare una reale analisi interna nell’interesse di produrre prevenzione e sicurezza. Vincenzo Romeo, carabiniere contemporaneo "
"...Andare Avanti per Andare Oltre… Si, ASSIEME "
PAGINA CENTOTRENTAQUATTRESIMA. DIARIO SECONDO. MADATO DODICESIMO.ANNO2021.