IL PLANETARIO.138 CENTOTRENTOTTESIMA La 138a pagina del DIARIO dal "Pianeta della Rappresentanza Militare dei Carabinieri "- XII mandato" - Continua il viaggio nel XII mandato con il delegato Co.Ce.R. Carabinieri Appuntato Scelto Romeo Vincenzo
ESTRATTO DALLA PAGINA 138 "CENTOTRENTOTTESIMA" DEL DIARIO PLANETARIO SU WWW.PIANETACOBAR.EU
"...noi non sappiamo e non sapremo mai cosa sia realmente accaduto. Abbiamo avuto restituite due salme, quella di Luca, ambasciatore italiano e di Vittorio, carabiniere. Ora si discute a livello intelligence internazionale e saranno certo troppe le dinamiche e i passaggi per riuscire a sapere realmente a chi dover contestare scelte sbagliate. Ma tutti noi immaginiamo una dinamica che sicuro sarà accaduta in quei momenti di terrore. Vittorio, carabiniere, ha fatto di tutto per proteggere il “suo” Ambasciatore. Si, perché in quei momenti siamo li’ per dare la vita in un difficile ruolo di sicurezza per la tutela e la sicurezza dell’Ambasciatore Italiano. Il nostro servizio istituzionale di carabinieri è in Italia ed è nel mondo. Vittorio, in questi giorni ci ricorda tristemente che il nostro sacrificio è ovunque in questa nostra terra..."
"...accompagniamo la tristezza di cio’ che è accaduto alla consapevolezza che tutto puo’ accadere sempre ed ogni giorno in quello che facciamo, in quello che siamo come carabinieri. Una pattuglia dei carabinieri mentre discute sul sacrificio di vittorio in Congo, riceve una chiamata dalla centrale operativa come tante, lite di una coppia ad un distributore carburanti. Arriva sul posto e si trova la solita scena di un ragazzo che picchia una ragazza mentre stanno per fare rifornimento carburante alla loro auto. Intervento per calmare gli animi e riportare ordine. Niente affatto, ci si trova davanti ad un energumeno in evidente stato di alterazione da alcool e, molto probabilmente anche da ben altro. Richiesta di ausilio, ma mancano le pattuglie, siamo in carenza organica, manca il personale dell’Arma ai reparti. Si attiva chiamando il 118 e si unisce all’intervento una pattuglia di altro ente a supporto. Colluttazione ma guardando bene alle modalità da porre in essere, per evitare di trovarsi in difficoltà il giorno dopo con la magistratura. Persona assicurata in sicurezza, con grande difficoltà, con resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale nell’esercizio delle sue funzioni. Il giorno dopo, l’energumeno è un cittadino in libertà, mentre i due colleghi ai loro domicili con lussazioni e micro fratture con entrambi 10 giorni di riposo medico. In soldoni, sono 10 giorni senza fare servizio e quindi poco piu’ di 100 euro perse dallo stipendio mensile. Ma se ci si vuole costituire parte civile bisogna dare mandato ad un avvocato e dare le prime 500 euro per attivare le procedure civili in un mandato legale. Per ragion di magistratura, queste sono le leggi e noi obbediamo fedelmente..."
"...ma i colleghi, amareggiati, pensano a vittorio e sanno che lui ha sacrificato la vita per la nostra istituzione ed è solo per lui e chi come lui ci insegna a guardare avanti e a continuare ad essere i carabinieri che credono nel proprio paese. Quei carabinieri che oggi sono l’unico riferimento affidabile del nostro paese e con quel senso di responsabilità che ogni organo di governo dovrebbe guardare come esempio e con rispetto. Questo è il carabiniere, questo siamo noi carabinieri. Siamo esempio e dobbiamo continuare ad esserlo impegnandoci a migliorare al nostro interno cio’ che possiamo, perché fuori c’è tutto questo e continuerà ad essere cosi’. Noi non ci occupiamo dei grandi poteri, noi ci occupiamo della nostra gente, quella che ogni giorno ha bisogno di noi “Carabinieri” ..."
Vincenzo Romeo, carabiniere contemporaneo "
"...Andare Avanti per Andare Oltre… Si, ASSIEME "
PAGINA CENTOTRENTOTTESIMA. DIARIO SECONDO. MADATO DODICESIMO.ANNO2021.