IL PLANETARIO.144 CENTOQUARANTAQUATTRESIMA La 144a pagina del DIARIO dal "Pianeta della Rappresentanza Militare dei Carabinieri "- XII mandato" - Continua il viaggio nel XII mandato con il delegato Co.Ce.R. Carabinieri Appuntato Scelto Romeo Vincenzo
ESTRATTO DALLA PAGINA 144 "CENTOQUARANTAQUATTRESIMA" DEL DIARIO PLANETARIO SU WWW.PIANETACOBAR.EU
"...e' arrivato il tempo di avere una sola italia dei carabinieri e non varie realtà con numeri e organici diversi. C’è un Italia che è Roma, la capitale, con esigenze e numeri organici con sofferenze diverse, molto diverse da tante altre realtà nazionali. Le grandi città come Torino, Palermo, Napoli, Firenze, Bologna, Milano, Genova, Reggio Calabria, Bari… soffrono carenze organiche importanti. In realtà la differenza la fanno i numeri che furono e non i numeri che sono realmente nell’esigenza dei reparti e sul territorio. Ma nessuno li ha voluti aggiornare, no, nessuno. Beh, si chiamano scelte strategiche. Qui stiamo arrivando al tira e molla, a chi ha piu’ forza …tira. No, non puo’ andare piu’ avanti cosi’, ma continua ad accadere in un silenzio che monta disappunto e disagio..."
"...monta lo stress nei rapporti gerarchici e sale il grafico dei procedimenti disciplinari, ma questo, no, questo non lo puo’ fermare nessuno …potrebbe anche far “comodo”. Tutta Italia soffre ma non tutti possono far arrivare il grido di sofferenza fino al centro, fino a chi deve decidere. Qui c’è da decidere e non possiamo piu’ essere tutto tutto …non è piu’ tempo di strategie. Ora è tempo di saper decidere che vanno fatte delle scelte e qualcosa bisogna mollare, si mollare. Ci stiamo indebolendo pur di voler apparire che ci siamo, pur senza forze e senza armi per difenderci. Qualcuno ci colpirà nella nostra organizzazione e non potremo dimostrare efficienza e funzionalità. Questo è un processo da cui difendersi, ma pochi ne possono comprendere le dinamiche..."
"...la carenza organica e la mancanza di scelte ci rende deboli. I profili d’impiego ci stanno disorientando. Ma certo, non è per tutti. Il profilo d’impiego e le permanenze non valgono per la categoria che decide, ma deve valere per chi comanda uomini e donne sul territorio, per chi cresce nel grado e nel ruolo, non è per tutti. Questo disorienta e svanisce i messaggi che partono dal centro. In periferia si si subisce una gestione risorse umana non adeguata che esercita disciplina come difesa delle proprie incertezze, chi comanda deve guardare alle permanenze, il carabiniere se cambia ruolo deve cambiare vita… ma qualcosa accade in periferia. Si, ci si guarda con uno stato d’animo diverso e si inizia a comprendere, piu’ di prima, che bisogna convincersi di difenderci dalle scelte stando uniti e condividendo soluzioni sul campo, qui in periferia, tra la gente..."
"...non possiamo continuare ad assistere a questo malessere che distrugge i reparti, distrugge la vita del carabiniere. Ci stiamo contando, stiamo guardando chi lavora e chi galleggia. Stiamo iniziando a scoprire ruoli che una volta erano funzionali e oggi si mescolano tra il riservato, l’operativo e il fiduciario che, in realtà, non producono nulla di diverso dalla presenza e assorbitori di ore di straordinario pagate a fronte di ore di lavoro che non sono sulla strada per il cittadino e la sua sicurezza..."
"...la sofferenza ci porta alla disperazione e a ricercare metodi e rimedi per sopravvivere nel tutelarci dalla gerarchica a fronte di poter operare con serenità per il nostro compito primario, l’attività preventiva sul territorio. Vorrei tanto che il Comandante Generale passasse due giorni in periferia e sono certo che avvertirebbe subito come stiamo soffrendo. Rischiamo tristemente di abbandonare la nostra passione in un cassetto dell’ufficio ..."
Vincenzo Romeo, carabiniere contemporaneo "
"...Andare Avanti per Andare Oltre… Si, ASSIEME "
PAGINA CENTOQUARANTAQUATTRESIMA. DIARIO SECONDO. MADATO DODICESIMO.ANNO2021.