IL PLANETARIO.146 CENTOQUARANTASEIESIMA La 146a pagina del DIARIO dal "Pianeta della Rappresentanza Militare dei Carabinieri "- XII mandato" - Continua il viaggio nel XII mandato con il delegato Co.Ce.R. Carabinieri Appuntato Scelto Romeo Vincenzo
ESTRATTO DALLA PAGINA 146 "CENTOQUARANTASEIESIMA" DEL DIARIO PLANETARIO SU WWW.PIANETACOBAR.EU
"...Dobbiamo reagire, dobbiamo crescere nella consapevolezza del nostro presente da carabinieri. Dobbiamo superare le frasi comuni, i costumi e i detti che si tramandano…ma non tutti sono cosi’ reali. Si tramanda il pensiero filosofico, l’interpretazione di esperienza vissuta che molto spesso si ritrova nella realtà. Ma quando siamo davanti a cenni storici, appannati, vaghi e interpretativi, bisogna fermarsi e approfondire. Ci troviamo spesso a riflettere ascoltando il collega che, raccontando la sua epoca da giovane carabiniere, ripete frasi del tipo… una volta tutto questo non accadeva. Frasi come ….una volta i carabinieri non si comportavano cosi, non esistevano tutti questi comportamenti gravi e lesivi della nostra immagine. Non ho questo rapporto cosi’ attento con la storia, l’ho sempre detto, non mi affascina studiare la storia. Per tanti motivi, tra cui, quello di rischiare di appassionarmi, come tutte le cose che faccio, e poi arrivare a scoprire che la storia non racconta sempre cio’ che è accaduto realmente. Spesso, la storia è il racconto di chi l’ha scritta. Di questo sono certo che la storia ci riserva tantissimi accadimenti che non sono scritti perché nessuno ha voluto che si lasciasse traccia..."
"...tante situazioni difficili e complesse, con riserve sull’appartenenza e la fedeltà verso la nostra istituzione, ne sono accadute e sono state anche documentate, in parte. Vanno rispettati i nostri eroi, quelli che hanno dato la vita per il paese con indosso la nostra divisa, quella che indossiamo anche noi, oggi. Tante storie del passato celano comportamenti infedeli e che hanno costato la vita ad altri colleghi carabinieri. Li’, a quei tempi, le scelte infedeli costavano la vita dei colleghi carabinieri..."
"...sostengo che bisogna iniziare a smetterla di parlare del passato dovendo convincerci che prima era meglio di adesso e tante cose non accadevano. Sono convinto che cose ne accadevano, ma, a differenza di oggi, non si sapevano nemmeno. Non diventavano certo di dominio comune. Questo, per me, vuol significare che dobbiamo sempre e solo guardare al presente, cercando di operare per dare qualche sicurezza per l’immediato domani. La storia e i nostri eroi vanno rispettati e a loro deve andare sempre il nostro pensiero reverente e mai dimenticarli. Il presente ha bisogno del nostro essere vivi, essere attori protagonisti della storia contemporanea, essere carabinieri fino in fondo. Guardiamo a cosa siamo oggi e come meglio dobbiamo affrontare il nostro ruolo nella società di oggi. Le difficoltà relazionali son ben piu’ complesse, dove il rispetto per la divisa e le forze dell’ordine ha raggiunto delle soglie cosi’ basse che nessuno mai si sarebbe mai aspettato. Ed è nel nostro presente che tutti i giorni siamo messi alla prova nel dare dignità al nostro servizio istituzionale, al nostro ruolo sociale, al nostro credere in quello che abbiamo scelto di essere, sapendo che questo non è solo un lavoro..."
"...quello che accade ad uno dei 110mila non deve mai essere uno strumento per mettere in discussione i 109.999. Io credo che oggi noi siamo una generazione di carabinieri che non si impongono nella società ma ne rispettano le sue varianti mantenendo il nostro essere riferimento . Noi, oggi, non siamo quelli di cui aver paura, ma siamo quelli a cui si affidano le proprie paure che restituiamo in affidabili certezze ..."
Vincenzo Romeo, carabiniere contemporaneo "
"...Andare Avanti per Andare Oltre… Si, ASSIEME "
PAGINA CENTOQUARANTASEIESIMA. DIARIO SECONDO. MADATO DODICESIMO.ANNO2021.