IL PLANETARIO.155 CENTOCINQUANTACINQUESIMA La 155a pagina del DIARIO dal "Pianeta della Rappresentanza Militare dei Carabinieri "- XII mandato" - Continua il viaggio nel XII mandato con il delegato Co.Ce.R. Carabinieri Appuntato Scelto Romeo Vincenzo
ESTRATTO DALLA PAGINA 155 "CENTOCINQUANTACINQUESIMA" DEL DIARIO PLANETARIO SU WWW.PIANETACOBAR.EU
"...oggi il carabiniere ha bisogno di pensare, di parlare e di essere ascoltato. Ed è proprio sulla comunicazione, sulla capacità di comunicare che bisogna investire per migliorare la qualità della nostra organizzazione e della nostra struttura gerarchica funzionale. La capacità di comunicare pone l’ascolto in una posizione privilegiata. La comunicazione deve essere arricchita dalla complessità e dalla specificità del linguaggio per consentire il poter pensare in maniera piu’ efficace. Se si comunica in maniera confusa e rendendo fragili i contenuti e le teorie espresse rende confuso anche il poter pensare in maniera funzionale. Un comunicatore intelligente pone in essere una comunicazione curata sia quando si scrive e sia quando si parla all’interlocutore. Linguaggio sempre preciso, parole che rendono chiaro il proprio dire, analogie adeguate per essere piu’ chiaro e arrivare all’interlocutore per trasmettere. Un comunicatore ha necessità di apprendere sempre ed aggiornarsi nel trovare nuovi modi per migliorare e crescere. Un comunicatore capace riesce a cogliere i problemi, le tensioni, le conflittualità e le situazioni da individuare..."
"...la crescita e l’apprendimento non è un esercizio che vediamo praticare da interlocutori che, spesso, si curano solo di difendersi dietro un ruolo, un grado, un incarico, uno status che lo identifica . La tendenza è sempre nel difendere cio’ che si conosce piuttosto che agire nell’apprendere, conoscere, aggiornarsi e migliorarsi. E’ anche vero che essere sicuri e chiusi dà sensazione di protezione e sicurezza. Ma è un istinto e non una capacità, infatti essere dubbiosi ed aperti a conoscere e crescere ci dà ansia ma è per chi con coraggio ama migliorarsi. Il vero sapere è accompagnato dall’umiltà e dalla capacità di riuscire a trasmetterlo agli altri con semplicità ed efficacia...."
"...da ogni singolo carabiniere deve partire la necessità di voler conoscere e sapere per migliorare un percorso di crescita che ci accompagna dal primo sino all’ultimo giorno di servizio. La capacità di comunicare deve essere curata e migliorata ad ogni livello gerarchico sia dall’alto verso il basso e sia dal basso verso l’alto. Quando avanti hai un superiore che non si pone nelle adeguate condizioni di comunicare, quindi di non essere predisposto ad ascoltare, non bisogna fermarsi avanti a questo nemico del funzionamento della nostra istituzione. Qui scende in campo la capacità della comunicazione di chi, seppur subalterno gerarchico, ha la necessità di rendere funzionale il proprio ruolo da carabiniere e deve arrivare al superiore con lo stimolo a comunicare. La comunicazione puo’ essere stimolata e lo si deve perseguire per raggiungere l’obiettivo della funzionalità e della crescita nell’interesse del funzionamento della nostra Arma dei Carabinieri ..."
"...se ci crediamo, cosi’ come tutti noi ci crediamo, il valore del bene verso l’istituzione deve farci sentire responsabili di far funzionare tutto cio’ che non si puo’ fermare alla prima difficoltà. Quando investi e cresci sulla capacità di comunicare non ti fermi avanti ad un limite relazionale gerarchico, né ti fermi avanti ad una chiusura netta dettata dall’ignorare le necessarie condizioni di rispetto e dialogo sociale. La capacità di comunicazione è di tutti e deve essere curata da ogni carabiniere ad ogni livello. La ricerca di comunicare è un dovere, cosi’ come lo sono i nostri valori..."
Vincenzo Romeo, carabiniere contemporaneo "
"...Andare Avanti per Andare Oltre… Si, ASSIEME "
PAGINA CENTOCINQUANTACINQUESIMA. DIARIO SECONDO. MADATO DODICESIMO.ANNO2021.