IL PLANETARIO.163 CENTOSESSANTATREESIMA La 163a pagina del DIARIO dal "Pianeta della Rappresentanza Militare dei Carabinieri "- XII mandato" - Continua il viaggio nel XII mandato con il delegato Co.Ce.R. Carabinieri Appuntato Scelto Romeo Vincenzo
ESTRATTO DALLA PAGINA 163 "CENTOSESSANTATREESIMA" DEL DIARIO PLANETARIO SU WWW.PIANETACOBAR.EU
"...pensare e parlare sono strettamente connessi come le due facce di una moneta. Rendere il parlare piu’ specifico, con piu’ competenze e conoscenze porta ad un pensare piu’ efficace. Un linguaggio confuso e con poche conoscenze porta ad un pensare confuso, incerto. Quando davanti a noi ci troviamo una persona intelligente notiamo il suo modo di essere e di comunicare che è identificativo. Un interlocutore intelligente cerca di comunicare in maniera curata, sia quando scrive e sia quando ti parla, usando un linguaggio preciso con termini che ti chiariscono i contenuti. L’interlocutore intelligente cerca di non generalizzare ma resta nello specifico dell’argomento che trattiamo, spiegando e confrontandosi. Le persone intelligenti non si fermano mai nell’apprendere ma curano l’accrescere delle conoscenze e competenze. L’approccio nell’avere sempre fiducia e curiosità gli consente di ricercare sempre novità in nuove e migliori modalità di linguaggio. Con questi approcci si cresce, si apprende, si progredisce, ci si modifica migliorando se stessi. Si resta attenti avanti ad un problema, avanti ad una tensione, avanti ad una conflittualità perché, per una persona intelligente, sono occasioni per apprendere. E’ fondamentale approcciarsi non con timore davanti ad un occasione per apprendere, piuttosto che limitarci a sentirci a nostro agio solo nel conoscere senza approfondire..."
"...spesso tra noi ci troviamo davanti a momenti di confronto dove ognuno è fermo sulle proprie convinzioni, conoscenze, piuttosto che aprire a nuovi particolari utili ad arricchire la propria conoscenza. Quante volte ci troviamo insieme ad altri colleghi e i discorsi sono incentrati sul sapere, o presunto sapere, di uno piuttosto che il coinvolgimento di tutti nel mettere al centro cio’ che si conosce per poi avere un analisi piu’ ricca di competenze. Spesso, molto spesso, il trovarsi a parlare insieme è la cornice di una critica sterile che ha come argomento gli assenti , inutile scambio di parole che produce solo fallimento personale e disfattismo. L’umiltà è la caratteristica degli intelligenti, del saggio, senza di questa nemmeno la mente accoglie nuove conoscenze. Senza la capacità degli intelligenti di essere umili prevale solo l’istinto di fare arrivare agli altri solo cio’ di cui si è convinti, usando anche atteggiamenti rigidi e supponenti..."
"...l’umiltà ci porta ad avere consapevolezza che non sappiamo e abbiamo sempre bisogno di apprendere. Essere aperti alla conoscenza ci porta ansia a attenzione, mentre si preferisce la tranquillità di essere sicuri di noi stessi e chiusi ad altre conoscenze. Bisogna partire dal concetto di non sapere, di non conoscere e di avere necessità di approfondire sempre un nuovo sapere. Bisogna superare la paura di scoprire che è un istinto che ci porta la sensazione di minore sicurezza, mentre, invece, è un carattere di grandezza non temere la crescita e la conoscenza. Cresciamo insieme, costruiamo assieme. Unire risorse umane significa essere tutti ricchi di essere parte di un gran sapere, di un gran conoscere, di un grande punto di riferimento. Ripartire dalle nostre capacità e superare i limiti della quotidianità andando oltre l’opportunismo e la delazione è il passo in avanti che lascia tutto questo alle spalle. Sappiamo dove andare e lo faremo abbracciando il collega Carabiniere, Si, crediamoci "
Vincenzo Romeo, carabiniere contemporaneo "
"...Andare Avanti per Andare Oltre… Si, ASSIEME "
PAGINA CENTOSESSANTATREESIMA. DIARIO SECONDO. MADATO DODICESIMO.ANNO2021.