IL PLANETARIO.184 CENTOTTANTAQUATTRESIMA La 184a pagina del DIARIO dal "Pianeta della Rappresentanza Militare dei Carabinieri "- XII mandato" - Continua il viaggio nel XII mandato con il delegato Co.Ce.R. Carabinieri
ESTRATTO DALLA PAGINA 184 "CENTOTTANTAQUATTRESIMA" DEL DIARIO PLANETARIO SU WWW.PIANETACOBAR.EU
"...le bugie con la nostra divisa in dosso non possono essere mai dette. Le bugie con la nostra divisa non possono mai essere pensate per poi poterle dire. Cosa è la bugia ? La bugia è una falsa affermazione per trarre altri in errore, di solito per trarne proprio vantaggio. Ma se dici la bugia tra i Carabinieri, il rischio è davvero grosso, grande, grave. Nella vita sociale comune è noto che non ha una vita lunga la bugia, prima o poi, finisce per diventare fatto noto ed emerge il fallimento di chi l’ha detta. Tra chi indossa la nostra divisa dire una bugia puo’ avere diverse aggravanti. Puoi dire una bugia ad un collega e poi, quando viene fuori, perdi di credibilità nel rapporto nel proprio reparto. Tra colleghi una bugia segna un rapporto e se la fiducia manca, puo’ mancare quella intesa che è fondamentale in un rapporto professionale come quello che c’è fra carabinieri. Una bugia detta ad un superiore porta ad una valutazione disciplinare ed alla perdita di affidabilità da parte di chi ti deve dare compiti e ti deve comandare un servizio giornaliero o un incarico specifico. La bugia puo’ essere grave in un contesto di attività di polizia giudiziaria, di procedure in materia di codice penale che porta a poterne pagare le conseguenze con un reato che incide sulla tenuta della stessa divisa e della permanenza nell’Arma dei Carabinieri..."
"...ma se la bugia la mette in opera un superiore ? Questa presa d’atto assume profili di enorme gravità se uno crede e ama la propria Arma dei Carabinieri. Si, la gravità è che chi è superiore deve dare l’esempio dal quale il Carabiniere alle dipendenze deve formarsi e guardare come modello a cui fare riferimento. Il problema diventa piu’ complesso in quanto chi è superiore rischia di dire una bugia e di nascondersi dietro un ruolo e dietro un grado. Piu’ si sale in grado e piu’ la bugia diventa un danno grave per tutta una linea gerarchica di riferimento per i Carabinieri. Ma per alcuni gradi, piu’ si sale e meno responsabilità ci sono tra rispetto delle gerarchia, della disciplina, dei codici e della polizia giudiziaria. Una bugia puo’ essere frutto di una necessità per giustificare una propria incapacità gestionale e avendo un ruolo per cui non esiste una forma di verifica, tutto questo puo’ accadere a scapito di un carabiniere. La bugia è un segno di inadeguatezza nel poter gestire il personale e un elemento per cui non potersi sentire un vero Comandante..."
"...un Carabiniere non puo’ dire bugie, perché non ne ha necessità, ha un senso di responsabilità che lo mette in pratica non per obbedire e basta. Il Carabiniere piuttosto agisce e si prende le sue responsabilità sempre e comunque, ne è una consapevolezza. Dire sempre le cose come stanno consente di crescere prendendosi le responsabilità che sono proprie di un coraggioso, di un leale, di una persona vera che ha giurato fedeltà. Certo il Carabiniere ha bisogno di tutele, di quelle vere che devono poterlo difendere dalle bugie, dalla minaccia delle bugie, da tutto cio’ che non è di un Carabiniere vero. La tutela non è combattere fuoco a fuoco, ma è cambiare il modo di pensare, cambiare il modo di comunicare. A chi dice una bugia, qualsiasi sia il grado che riveste, và portato a prendersi le sue responsabilità e gli và detto affinchè lui possa ricordarsi di essere un Carabiniere e non ripetersi in azioni simili. Il silenzio avanti ad na bugia è come essere complici di quelle false affermazioni, di quel comportamento che è proprio di un fallimento personale e sociale. Per cambiare le cose, le bugie vanno affrontate , sempre ..."
✯ Testa, Cuore e Passione…Assieme
✯ Vincenzo Romeo, Carabiniere contemporaneo
✯ Il nostro viaggio da Pianetacobar a Pianeta Sindacale Carabinieri - P.S.C .…ASSIEME
PAGINA CENTOTTANTAQUATTRESIMA. DIARIO SECONDO. MADATO DODICESIMO.ANNO2022.
