IL PLANETARIO.192 CENTONOVANTADUESIMA La 192a pagina del DIARIO dal "Pianeta della Rappresentanza Militare dei Carabinieri "- XII mandato" - Continua il viaggio nel XII mandato con il delegato Co.Ce.R. Carabinieri
ESTRATTO DALLA PAGINA 192 "CENTONOVANTADUESIMA" DEL DIARIO PLANETARIO SU WWW.PIANETACOBAR.EU
"...Si corre, non ci si ferma mai, non ci si apprezza quello che abbiamo, non ci godiamo il presente, il nostro quotidiano… poi, all’improvviso, tutto si spegne, cosi’ come un interruttore che spegne la luce. Accade spesso che ci si fà una vita in divisa nera a bande e strisce rosse dove ogni giorno si parte per una giornata che non sai mai cosa ti riserva. Ogni giorno a guardare sul memoriale quale è il tuo turno di oggi, quale quello di domani. Ogni giorno a darsi da fare per rendere sempre migliori le cose che facciamo, ogni giorno a prendercela perché vorremmo che tutto funzionasse al meglio. Si, perché siamo Carabinieri. Una vita che è legata a tutte le dinamiche che vive un Carabiniere nel suo reparto, con i suoi colleghi, con la società che lo circonda e che lo vede sempre impegnato ad essere un riferimento per quel servizio pubblico per la sicurezza e per l’ordine pubblico. Fai una vita senza se e senza ma, ma poi arriverà il giorno della fine del tuo percorso professionale. Eppure ci arrivi dicendo che finalmente arriva ma, in realtà, dentro di te, non vorresti che arrivasse. Si, perché devi proprio stravolgere le tue abitudini, il tuo modo di essere nel quotidiano. Ma poi, piano piano te ne fai una ragione, uno stile di vita che deve cambiare, che cambia. Inizia ad abituarti e a convincerti che effettivamente devi poterti godere la possibilità di viverti le giornate con quella soddisfazione di aver dato tanto e di vivere con un po’ di spensieratezza tutto cio’ che ti circonda. Ed invece, non è cosi per tutti..."
"...per un motivo che non ti aspetti, per una banale casualità, per un imprevisto infortunio, devi correre in ospedale per le cure del caso. Arrivi e subito ti fanno preoccupare perché ti dicono che la cosa è seria. Qualche giorno di cure tra preoccupazioni e rasserenamenti che tutto stà rientrando. Ma all’improvviso… buio. Tutto si spegne in un istante. E’ finito tutto, tutto quello che è stato fino a quel momento diventa un ricordo, diventa quello che avevi fatto e puo’ solo essere un ricordo per gli altri, per gli affetti cari. Tutto questo è quotidianità ed accade spesso tra noi carabinieri, nella società, come per tutti. Tutto quello che accade intorno a noi in questi ultimi anni amplifica preoccupazioni, ansie, insicurezze e ci fà ancor di piu’ chiudere in noi stessi con l’istinto di proteggere gelosamente quello che abbiamo. In realtà quello che dobbiamo proteggere è la nostra quotidianità, l’essere semplicemente quello che siamo e viverci le giornate come se fosse sempre un giorno da non perderci un secondo della nostra vita. Non aspettiamo gli eventi per ricordarci che dobbiamo vivere noi stessi insieme agli altri ogni giorno non perdendoci mai un abbraccio ed uno sguardo tra i nostri affettai cari ..."
✯ Testa, Cuore e Passione…Assieme
✯ Vincenzo Romeo, Carabiniere contemporaneo
✯ Il nostro viaggio da Pianetacobar a Pianeta Sindacale Carabinieri - P.S.C .…ASSIEME
PAGINA CENTONOVANTADUESIMA. DIARIO SECONDO. MADATO DODICESIMO.ANNO2022.