Inizia una nuova Storia sulla rappresentatività dei Carabinieri. La "Carta Costituzionale" dell'associazionismo tra Carabinieri è una legge vigente, ora i decreti discendenti, le regole che disciplineranno procedure e modo di operare
Il viaggio che ci ha portato dal 1978 con le norme della Rappresentanza Militare con i primi regolamenti interni e regolamenti di attuazione, RIRM e RARM, poi nell'ultimo decennio il Codice di Ordinamento Militare, si ferma al 2022 con l'iter legislativo che ha portato alla nascita della Legge, nominata "Libertà sindacale per i militari", in pratica, invece, è la Legge sull'associazionismo professionale a carattere sindacale dei Militari. Qui, dopo 44 anni inizia una nuova storia sulla rappresentatività dei Carabinieri dell'Arma. Un cambio socio-militare, un cambio culturale sia per i Carabinieri e sia per il rapporto gerarchico funzionale. Un cambio di approccio e di dialogo tra rappresentati e rappresentanti, un dialogo totalmente diverso tra chi rappresenta carabinieri associati e Comandanti di Vertice e Comandanti periferici. In questi giorni è già iniziata la formazione dei Comandanti di vertice con incontri e conferenze alla Scuola Ufficiali dell'Arma ei Carabinieri dove è iniziata una vera e propria analisi delle criticità che la legge porta con sè sulle fragilità del rapporto tra i ruoli e sugli aspetti di sostenibilità tra mondo militare e associazionismo professionale a carattere sindacale. E' cambiato tutto, il tempo per chi si improvvisava e sapeva muoversi nelle interpretazioni della gerarchia è terminato. Oggi è necessario conoscere a fondo la materia dell'associazionismo professionale a carattere sindacale per poi proporsi a riferimento dei Carabinieri. Sinora abbiamo visto proprio di tutto, dalle improvvisazioni ai sedicenti sindacalisti dell'ultimo minuto, dalle nomine fai da te al far credere ai Carabinieri che quello che si và a fare sia un organizzazione sindacale e non associazionismo. Ora il Carabiniere dovrà scegliere a chi dare mandato con una fidcuai documentata da una delega di pagamento stipendiale che, per legge, si attesta nella trattenuta mensile dello 0,50%, corrispondente sostanzialmente ad un ora di lavoro di straordinario al mese. Finora tanta confusione posta in essere da chi probabilmente pensava di riuscire a fare effetto sull'ignorare le dinamiche che si susseguivano nell'iter parlamentare sull'associazionismo. Ora la legge è pubblicata ed è in vigore, basterà già leggere il testo e iniziare a fare selezione per comprendere che la fiducia và affidata ad una realtà associativa che identifichi il Carabiniere tutelando in primis la propria dignità, il suo status sociale e poi, in concreto, assistenza, tutela legale, tutela sanitaria, tutela fiscale, tutela assistenziale che abbia a spaziare dal supporto psicologico passando dalal capacità di riferimento e ascolto per arrivare ad avere una reale informazione sempre chiara e mai ingannevole potendo dare risposte alle aspettative che si pone il Carabiniere associato. Si, cambia proprio tutto. Intando leggiamo il testo di legge tutti ....ASSIEME.
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