IL PLANETARIO.211 DUECENTOUNDICESIMA La 211a pagina del DIARIO dal "Pianeta della Rappresentanza Militare dei Carabinieri "- XII mandato" - Continua il viaggio nel XII mandato con il delegato Co.Ce.R. Carabinieri
ESTRATTO DALLA PAGINA 211 "DUECENTOUNDICESIMA" DEL DIARIO PLANETARIO SU WWW.PIANETACOBAR.EU
"...che tristezza assistere al passaggio virale di un video che registra un Carabiniere in divisa fermo a bordo strada in difficoltà, che barcolla e dà ad intendere che non è nei sensi. L’istinto ti porta a pensare male e a condannare, è gratis non costa nulla, fa parte delle valutazioni di massa nel valutare un frame video di un fatto realmente accaduto. Dopo pochi secondi ho sentito la necessità di rivederlo e la sensazione è stata diversa. Certo, probabilmente perché mi occupo di Carabinieri e le problematiche del quotidiano da un ventennio. Quello che è accaduto viene accertato dagli organi competenti, quello che vive il collega o che ha vissuto a chi deve riguardare ? Cosa sappiamo cosa c’è dietro un potenziale disagio familiare e personale, dietro un passato affrontato facendo sacrifici per portare avanti la famiglia e non sappiamo mai cosa puo’ esserci stato o cosa si vive in quel momento..."
"...nessuno giustifica o puo’ giustificare un comportamento non consono al ruolo che ricopriamo nella società. Certo che no, questo non è compito mio, ma la mia attenzione si è fermata davanti a cosa fosse accaduto per trovarsi cosi in quel momento. Potrebbe aver avuto una vita difficile nel crescere con dignità la sua famiglia, potrebbe aver avuto momenti difficili da superare e magari anche qualche momento di depressione personale che ha affrontato sempre andando a lavoro e sanza mai far mancare la sua presenza al proprio reparto. Magari quel momento ha mal gestito la somministrazione di farmaci con qualche altra cosa che non è nemmeno abituato a bere. Sono certo che il collega non è alcoolizzato, perché qualora fosse accaduto ci sarebbero stati interventi prima e in tempi adeguati. Quando una persona rimane sola e vive un disagio interiore per quello che magari ha passato và aiutata e non và mai lasciato solo. Ora cosa accade, colloquio e profilo psicologico per la sua tutela ? Beh, io ritengo che l’analisi sia piu’ complessa di un protocollo preimpostato e che l’analisi debba prima passare da un percorso psicoterapico per comprendere di cosa ha bisogno il collega. Potrebbe aver bisogno di parlare, di essere ascoltato di riacquisire la stessa autostima che gli ha consentito sino ad oggi di essere un padre esemplare e un riferimento per tutta la famiglia, per tutti i colleghi, per tutti coloro che hanno avuto bisogno di parlare con lui o di affidarsi a lui..."
"...io penso che tutti i Carabinieri che hanno fatto sentenza dopo pochi secondi avendo visto il video, se approfondissero, potrebbero avere un sentimento diverso da quello espresso gratuitamente e senza sapere realmente le cose come stanno e cosa sia realmente accaduto. Per questo motivo restiamo sempre nello stesso posto dove siamo partiti e non cresciamo lasciandoci spesso farci condizionare dal primo collega che racconta la sua “storiella” di opportunità. Bisogna reagire all’approccio superficiale che si ha quando conviene ascoltare qualcosa e non ci interessa approfondire prendendo per buono tutto quello che ci viene intortato. Da carabinieri approfondiamo sempre prima di fare sentenze. Cambiare il modo di pensare, cambiare il modo di comunicare. Cambiamo noi, prima di dire agli altri cosa deve cambiare ..."
✯ Testa, Cuore e Passione…Assieme
✯ Vincenzo Romeo, Carabiniere contemporaneo
✯ Il nostro viaggio da Pianetacobar a Pianeta Sindacale Carabinieri - P.S.C .…ASSIEME
PAGINA DUECENTOUNDICESIMA. DIARIO SECONDO. MADATO DODICESIMO.ANNO2022.