IL PLANETARIO.237 DUECENTOTRENTASETTESIMA La 237a pagina del DIARIO dal "Pianeta della Rappresentanza Militare dei Carabinieri "- XII mandato" - Continua il viaggio nel XII mandato con il delegato Co.Ce.R. Carabinieri
ESTRATTO DALLA PAGINA 237 "DUECENTOTRENTASETTESIMA" DEL DIARIO PLANETARIO SU WWW.PIANETACOBAR.EU
"...Immaginate che un associazione professionale a carattere sindacale abbia migliaia di Carabinieri che pagano una quota mensile per una delega di pagamento sindacale. Immaginate che l’associazione sindacale viene convocata dal vertice con cui devi discutere gli aspetti normativi e dover dare un messaggio chiaro sul disagio che vivono i tuoi Carabinieri rappresentati. Immaginate che ti convoca con un preavviso che rasenta le 48 ore. Immaginate che vieni convocato e sai che ti sarà “concesso” solo un paio d minuti, e, se sarai in grado di intenerire, i minuti possono passare a tre. Immaginate che la convocazione venga fatta giusto per smarcare un passaggio formale per poi giustificarsi avanti ad un potenziale disinteresse di un settore rappresentativo che attende un regolamento per il funzionamento da anni. Immaginate che la riunione dove siete convocati è in un aula dove vi è un groviglio di sedie senza dare un ordine formale per un interlocuzione che dia identità e rispetto per un organizzazione di migliaia di Carabinieri associati. Immaginate che nei due minuti dove ti viene concessa la parola, in fretta e furia, consegni un po’ di carta da scrivania che nomini impropriamente “documento consegnato”. Immaginate che quando vi viene concessa la parola, nonostante migliaia di Carabinieri associati pagano la quota mensile, tu ringrazi l’autorità per averti concesso di incontrarlo in due minuti e con consegna carta stampata da corredo scrivania..."
"... Ma immaginate, invece, che un associazione professionale a carattere sindacale dia dignità ai propri Carabinieri associati e rende pubblico cio’ che andava detto e cio’ che andava fatto mettendoci la faccia e prendendosi la responsabilità di dare voce ai Carabinieri con il reale disagio che vivono tutti i giorni con i problemi reali senza fermarsi alla mal gestita sceneggiata politica da apprendisti sprovvisti di gps nella giungla della mappa della politica virtuale dei giorni nostri. Immaginate che un Carabiniere associato comprenda che viene solo ad essere un numero al servizio di chi ha interessi ben diversi da quelli di parlare dei reali problemi del Carabiniere. Ma la colpa non la posso dare a chi sa vendere un prodotto con astuzia scimmiottando quella politica fallimentare che ha messo da anni e anni in crisi la rappresentatività sindacale. La responsabilità è di chi fà della fiducia della partecipazione sindacale un opportunismo personale che poi non porta sempre al risultato promesso..."
"...il Carabiniere non è stupido e né va preso per tale, perché, anche se in ritardo, se ne rende conto e i mandati di fiducia sono annuali. Essere riferimento di vertice in un organizzazione sindacale significa non barattare la dignità delle migliaia di Carabinieri per il proprio opportunismo personale rendendo poi palese l’approssimazione nello svolgere un ruolo che non si svolge con approssimazione e qualunquismo. Con lo stato di disagio che vive il Carabiniere altro che sgomitare in una sala affollata per due minuti di protocollo approssimativo. Scegliere chi deve identificarti ancora non è cultura diffusa, essere scelti per fare numero è tratta quotidiana. Il coraggio e di chi sceglie, di chi difende i propri valori senza consentire a nessuno di barattare il proprio status mal affidando il proprio mandato ..."
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PAGINA DUECENTOTRENTASETTESIMA. DIARIO SECONDO. MADATO DODICESIMO.ANNO2023.