GE.TRA. 2013 : UN ATTESA CON UNA SORPRESA. POCHI POSTI PER I MOVIMENTI DEI CARABINIERI SUL TERRITORIO NAZIONALE. GETRA AMMALATO DAL VIRUS " BLOCCO DEL TURN OVER". SPERIAMO NEL 2014...PER UN GE.TRA. MIGLIORE.

IL Ge.Tra., la Gestione Trasferimenti informatizzata per l'Arma dei Carabinieri, appuntamento annuale per la formulazione delle istanze in procedura per poter ritornare nella regione d'origine o avvicinarsi verso le sedi interessate, per quest'anno ha raggiunto la soglia minima storica per disponibilità di posti. Piuttosto che il nulla, meglio un Ge.tra "nano" .

L'appuntamento annuale con il Ge.tra. è come l'estrazione della lotteria per un carabiniere. La possibilità di formulare istanza di trasferimento per la regione richiesta per poi costituire una graduatoria regionale dove il punteggio di merito costituisce l'ordine delle posizioni di diritto in graduatoria. Quest'anno è stata la delusione di tutti per l'esiguo, quasi inesistente, numero di posti disponibili per cui concorrere in graduatoria per l'accessibilità nelle regioni d'italia richieste.  Quest'anno, dopo i colpi della spending review, con il blocco del turn over, il Ge.Tra. ha rischiato di non esistere piu', proprio per asssenza delle caratteristiche di base, la disponibilità dei posti per l'impiego nelle rispettive legioni carabinieri.  L'ufficio personale del Comando Generale dell'Arma dei Carabinieri ha molto sofferto le valutazioni e le decisioni che sono state definite nel Ge.Tra. 2013.  Il limitato numero di posti previsto dalla circolare del Comando Generale sulla “Pianificazione annuale dei trasferimenti a domanda per l’anno 2013” - emanata dall’Uf. Pers. Mar in data 11 febbraio 2013 - é riconducibile alla contingente situazione di carenza organica. Al riguardo, occorre considerare che quest'anno non é prevista immissione ai reparti di neo marescialli (a causa del passaggio del corso da biennale a triennale - mentre il gettito di carabinieri é molto limitato a causa degli effetti della nuova disciplina sulle assunzioni - introdotta del decreto-legge n. 95 del 2011 - che ha limitato le nuove immissioni al solo 20% del personale congedato nell'anno precedente. Il quadro richiamato ha determinato la necessitá di calibrare le uscite dai reparti tenendo conto di una sensibile riduzione della successiva possibilità di ripianamento degli organici. Il quadro complessivo dovrebbe trovare un temperamento il prossimo anno in considerazione del regolare flusso di marescialli in uscita dal corso triennale e dell'innalzamento degli arruolamenti che avrá luogo per effetto delle previsioni della legge di stabilità per il 2013 - legge n. 228 del 2012-  che ha apprestato appositi fondi per consentire l'incremento degli arruolamenti fino al 50 % rispetto agli esodi 2012. Ecco perchè quest'anno un Ge.Tra. in miniatura che ha fatto inghiottire un altro boccone amaro ai Carabinieri di tutta italia, purtroppo inevitabile per le decisioni di Governo che hanno dato un duro colpo all'impiego del personale dell'Arma dei Carabinieri.  Bisognerà comunque studiare qualcosa di nuovo, come del resto, ogni anno pone in essere l'ufficio personale del Comando Generale, per ovviare anche alla nuova realtà nazionale per l'impiego sul territorio dei carabinieri dell'Arma, dove ci si presenta una parte centro meridionale con una carenza organica che non consente piu' numeri importanti per l'ingresso nelle rispettive legioni, mentre la territoriale del nord italia necessita fortemente l'immissione di personale con carenze importanti a tutto il nord Italia.  Qualcosa L'Arma dovrà porre in essere per dare risposta agli organici abbisognevoli comunque su tutto il territorio, ma con interventi necessari nei reparti e nelle Stazioni Carabinieri de nord Italia.