MEMORIALE DEL SERVIZIO GIORNALIERO COMPILATO ENTRO LE 18 ? ORDINAMENTO DISPONE, LEGISLAZIONE CONFERMA, IL CO.CE.R. INVOCA LA PARITETICA. DISPOSIZIONI CONTRASTANTI . ORA LE VERIFICHE, SUBITO UN ULTERIORE INTERVENTO PER IL PERSONALE.

Ore 10, Roma, riunione CoCeR Carabinieri in corso. Il "Working group" del CoCeR pone all'attenzione dell'Assemblea un incongruenza sulla disposizione per la compilazione del memoriale. Confronto con Ufficio Operazioni e Ufficio Legislazione, approfondimento in atto. Il CoCeR chiede intervento chiarificatore sul delicato tema.

Nell'ultima riunione della Commissione Pritetica del Comando Generale dell'Arma, dove sono state affrontate tematiche per il raffreddamento dei conflitti normativi sull'indennità di compensazione, è stato posto un punto fermo sul ribadire l'orario utile alla compilazione del memoriale del servizio giornaliero.  Una delle difficoltà dell'Arma dei Carabinieri, della Stazione Carabinieri, in particolare. Oggi un Carabiniere di ogni ordine e grado, nei reparti territoriali, nella Stazione Carabinieri deve conoscere il proprio servizio da effettuare il giorno dopo prima delle ore 18.  Cosi' la disposizione vigente, cosi' ribadisce e richiama la disposizione del Comando Generale Ufficio Operazioni del 29 marzo 2013. " In relazione alle disposizioni diramate con il foglio a seguito, si richiama l'attenzione circa la necessità di procedere alla compilazione del memoriale del servizio entro le ore 18,00 del giorno precedente a quello di riferimento, al fine di contemperare le esigenze istituzionali con le legittime aspettative del personale di conoscere, con congruo anticipo, le attività di servizio. " .  Il Co.Ce.R. avvalendosi degli approfondimenti che stanno ponendo in essere i delegati del "workign group" sulla programmazione dei servizi, ha avuto modo di prendere atto che già nell'ottobre 1994 il CoIR "Vittorio Veneto", con delibera avente per oggetto "comunicazione dei servizi del personale" , interessa il Comandante della Divisione sull'opportunità di un intervento teso a sensibilizzare tutti i livelli di comando affinchè, per quanto possibile, il servizio del giorno successivo venga comunicato al personale entro le ore 14.00, in corrispondenza degli orari degli uffici.  Inoltre propone al CoCeR di porre in essere un attività propositiva a livello centrale per una soluzione regolamentare della problematica. Il 7 marzo 1995, il Co.Ce.R. Carabinieri considera condivisibile la proposta di comunicare il servizio per il giorno successivo, per quanto possibile, entro le ore 14.00, e delibera di interessare il Comandante Generale affinche' valuti l'opportunità di prevedere che la comunicazione del servizio al personale avvenga secondo tale proposta. Il giorno 27 maggio 1995 con foglio nr. 311/2-3-1-1993, l'ufficio rapporti con la rappresentanza militare, a firma del Comandante Generale dell'Arma dei Carabinieri Luigi Federici, dispone che, "...nei limiti del possibile, le attuali disposizioni vengano rinnovate, affinchè la registrazione del servizio possa essere effettuata entro le ore 14.00: regolarmente, per tutti i reparti e/o incarichi non strettamente vincolati ad esigenze operative territoriali; in modo orientativo, presso i reparti a prevalente proiezione operativa."   Di li' a poco è stato fissato un urgente incontro con il capo del II' reparto e con il Capo Ufficio Legislazione. Nel confronto emergono palesi queste incongruenze e la necessità di approfondire e fare un intervento nel merito per evitare interpretazioni differenziate sul tema molto sentito dal personale dell'Arma, che costituisce una delle fondamentali sorgenti di disagio dei Carabinieri dell'Arma, dei Carabinieri delle Stazioni Carabinieri.  Il Co.Ce.R. Carabinieri, pur riservandosi di avere a breve una risposta ufficiale nel merito, chiede di chiarire il conflitto delle disposizioni sull'argomento in sede di commissione paritetica.  E' comunque molto particolare leggere tra le poche righe formulate dal Comandante Generale di allora, lontano 1995, un notevole passo verso il benessere del personale, verso una condizione lavorativa migliore per il personale dell'Arma. A volte l'amministrazione è restia a voler porre in essere modifiche troppo radicali per evitare, a sua valutazione, impatti forti nel rapporto funzionale gerarchico. Questa volta sembra proprio un " bug", per usare un termine nel campo tecnico in elettronica, un vero e proprio difetto che causa un comportamento imprevisto.  Un bug da sanare quanto prima.   E' anche opportuno dover dire che molti Comandanti di reparto, molti Comandanti di Stazione che, per capacità gestionali spiccate, pongono in essere un azione di comando tale da consentire un organizzazione dei servizi che riesce a fare una programmazione di massima dei servizi con conseguente compilazione del memoriale del servizio giornaliero già nella mattinata. Certo non è da tutti, ma sopratutto, qualcuno, ripete la parola " non è previsto". Beh, oggi seppur abbiamo diversi Comandanti di uomini che consentono di superare queste disposizioni a dispetto del rispetto dei propri uomini,  c'è la necessità di regolamentare questi aspetti in condizioni piu' consone alla quotidianità della vita dei Carabinieri.  Stanziamenti, Fondi, Contratti, tutto ferma e non dipende da noi, ma su queste cose, al nostro interno, a costo zero, si puo' dare riposte importanti al miglioramento della condizione lavorativa dei Carabinieri che giorno dopo giorno diventa sempre piu' difficile e sempre piu' meno agile nel dover e poter dare le dovute risposte alle esigenze di sicurezza e di ordine pubblico del nostro paese.