Nella mattinata odierna è stata diffusa e pubblicata sul portale intranet leonardo dell'Arma dei Carabinieri la lettera nr. 128/35-1-1987 dell'Ufficio Operazioni del Comando Generale a firma del Comandante Generale. Messaggio significativo ai Comandanti di Carabinieri. Momento di riflessione per tutti i Carabinieri dell'Arma.
Il Comandante Generale si è pronunciato. Ha ritenuto necessario far arrivare a tutti i suoi Carabinieri, Comandanti e non, un chiaro messaggio sulla solidità della struttura Arma che deve essere mantenuta tale dalle caratteristiche che la rendono funzionale. Crescono anche tra i Carabinieri, cittadini di questo paese, uomini al servizio dello Stato, momenti di difficoltà e disagio. Un Carabiniere non si puo'permettere il lusso di portare il suo disagio da cittadino nella quotidianità lavorativa per il ruolo che ricopre nella società. ma i Carabinieri sono Uomini in divisa che vivono una crisi d'identità per le recenti scelte di Governo che incidono sull'economia del Carabiniere, sulla propria serenità quotidiana. Il Co.Ce.R. Carabinieri stà affrontando il delicato tema con lo Stato Maggiore dell'Arma. Analisi dello stress correlato, constatazione delle realtà territoriali, riferimento delle rappresentazioni del disagio del personale che non sempre trova le condizioni per poter ricercare un interlocutore immediato. Cosa si deve fare, la Rappresentanza lo sà, il Comandante Generale lo sà bene. Importante la sua espressione formale in questo momento. Necessario per la rappresentanza militare ad ogni livello sostenere questo concetto nel confronto con la scala gerarchica ad ogni livello, finalizzando il contributo collaborativo in risposte concrete per il personale, per una adeguata condizione morale e lavorativa per il Carabiniere. " Capacità di ascolto e senso di solidarietà nei rapporti interpersonali e nell'azione di comando". " L'efficienza operativa dell' Arma poggia solidamente sulla straordinaria motivazione dei nostri Carabinieri, impareggiabili per capacità e abnegazione. La motivazione, quella tensione morale che ci predispone e ci sostiene nell'agire quotidiano, non può prescindere dalla piena consapevolezza dei nostri doveri e dalla serenità d'animo, vere e proprie pietre d'angolo su cui tutti noi edifichiamo la nostra vita, familiare e professionale. Questa è la ragione per cui, sin dai nostri primi passi nell' Arma, siamo stati educati a coltivare, con sensibilità e premurosa attenzione, i valori, i principi e gli ideali di Patria che sono da sempre presenti nella Storia della nostra Istituzione. Tutto ciò è ancor più vero nell'attuale difficile congiuntura, ove si tenga conto che tanti di noi possono specularmente vivere momenti di disagio e di difficoltà. Ciascuno di noi, non importa il grado o la posizione funzionale, deve quindi sentire l'imperativa necessità di esprimere nei confronti di ogni altro commilitone quel senso di solidarietà e quella capacità di condividere i bisogni, che il Carabiniere sa puntualmente manifestare nel suo porsi al servizio dei cittadini. Solo in questo modo possiamo cogliere tempestivamente eventuali condizioni di minore serenità interiore e promuovere ogni disponibile azione per rimuovere le vulnerabilità e ripristinare nei singoli e nel collettivo quel gratificante senso di appagamento, che deriva dal dovere compiuto e dalla integra armonia delle nostre relazioni familiari e interpersonali. A volte ci sembra un compito difficile, forse anche impossibile. Percepiamo erroneamente -addirittura! l'inutilità degli sforzi di cui pure siamo capaci e indulgiamo a un colpevole non agire, sacrificando quella sensibilità e quel solidaristico orientamento al bene comune che sono il fondamento del nostro essere uomini e donne dell'Arma. Una sola esortazione: nessun Carabiniere deve mai sentirsi solo di fronte ai propri problemi. Rivolgiamo perciò a ciascuno dei nostri commilitoni quell' Amicizia che con innata spontaneità riserviamo agli Italiani da duecento anni. E' il primo e indefettibile dovere dei Comandanti. E' il dovere che tutti i Carabinieri devono sentire proprio, con affettuosa vicinanza al prossimo e con sincero amore per la nostra Istituzione. " Un messaggio che non ha bisogno ne' di commenti, nè di spiegazioni. Momento di pura riflessione per ogni Carabiniere.