IL PLANETARIO.060 La Pagina 60 del racconto settimanale dal DIARIO dal "Pianeta della Rappresentanza Militare dei Carabinieri " IL DIARIO PLANETARIO- il viaggio del XI mandato del delegato CoCeR Carabinieri Appuntato Scelto Romeo Vincenzo
ESTRATTO DALLA PAGINA 60 DEL DIARIO PLANETARIO
"...La settimana di ferragosto Una settimana alla Stazione Carabinieri di Porto Santo Stefano, il mio reparto, i miei colleghi, il mio Comandante. Una Stazione Carabinieri in una realtà geografica d’interesse turistico, molto impegnata in questo periodo. Il Comandante, un luogotenente d’altri tempi, uno di quelli che è sempre in prima linea a dare l’esempio e ad essere stimolo per tutto il reparto. Non semplice stargli dietro. Con il Comandante ci siamo detti, in questi giorni ......"
"... Detto…fatto. La programmazione dei servizi ? E’ solo l’espressione delle capacità di un vero Comandante che ama comandare e sa dare rispetto ai suoi uomini ó Rispettare i propri uomini significa ricevere professionalità e disponibilità. Fare la programmazione dei servizi è un azione che puo’ fare ogni comandante che ha gli attributi, purtroppo il vero problema è che proprio manca la capacità di comandare e non è per tutti. Comandare non è dare ordini, che possono fare davvero tutti, ma, invece, è l’obbedienza e la disponibilità dei tuoi uomini il vero metro di valutazione di un buon comandante..."
"....Su questo dobbiamo continuare a lavorarci ma… è sull’azione di Comando che dobbiamo intervenire, è li’ che si risolvono tutti i problemi, è li’ che passa la funzionalità dei reparti dell’Arma. Per me fare una dozzina di giorni al reparto è stato un vero e proprio lavoro in armonia e maggiore relax in relazione alle attività che come delegato Co.Ce.R. svolgo tutta la settimana...."
"...Mi è piaciuto, con gusto, fare quello che dovevo con molta determinazione e dando una disponibilità anche sul lavoro straordinario avendo consentito di dare maggiore ossigeno al reparto per fare qualche riposo in piu’ in questi giorni di vacanze estive. Come è stato bello, indirettamente, aver tappato la bocca a quei colleghi che non sanno far altro che parlare male del delegato e parlare male del collega, con la presunzione dell’asino vestito da intelligente. Questi, abituati solo a parlare, si son trovati un trauma nel vedere il delegato lavorare alla stazione per almeno 10 ore al giorno sulla strada e a gestire con professionalità le diverse situazioni di emergenza e ordine pubblico..."
"..Fatti, parole, coinvolgimento, comunicazione…. cosi’ si mettono le basi concrete per il cambiamento"
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