Giornata piena all'Interforze. Nessuna tensione, tutti gli sforzi incentrati sul da farsi. La coerenza della rappresentatività che manca ad un Governo non svanisce nei rappresentanti militari del comparto. Ora solo iniziative e riunione ad oltranza. No al Ministro e diretta streaming per un confronto sul nostro futuro.
I DELEGATI DEL CO.CE.R. INTERFORZE PRENDONO ATTO DI QUANTO ESPRESSO DAL MINISTRO DELLA DIFESA ALLA TRASMISSIONE "BALLARO' " DELLO SCORSO 7 GENNAIO. COME E' NOTO, IN TALE CIRCOSTANZA, HA DICHIARATO CHE NEL PROSSIMO CONSIGLIO DEI MINISTRI RENDERA' DISPONIBILE DAL BILANCIO DEL SUO DICASTERO UN MILIARDO DI EURO A FAVORE DI QUELLO DELL'ECONOMIA. CON QUESTO ULTIMO ATTO, IL MINISTRO DELLA DIFESA DIMOSTRA DI NON ESSERSI RESO MINIMAMENTE CONTO DEL PROFONDO DEL PROFONDO DISAGIO ECONOMICO IN CUI VIVONO I MILITARI E LE LORO FAMIGLIE. IL CO.CE.R. RITIENE CHE, IN CONSIDERAZIONE DEL SENTIMENTO DI RAGGIRO CHE AVVERTE IL PERSONALE, DEBBA INCONTRARE URGENTEMENTE PRESSO LA PROPRIA SEDE IL MINISTRO DELLA DIFESA, ALLA PRESENZA DEI CAPI DI STATO MAGGIORE/COMANDANTI GENERALI, IN DIRETTA STREAMING O COMUNQUE CON UN INCONTRO VIDEO-REGISTRATO, PRIMA CHE PRESENTI AL CONSIGLIO DEI MINISTRI I DECRETI DISCENDENTI LA RISTRUTTURAZIONE DEL MODELLO DI DIFESA. L'INCONTRO PUBBLICO E "A CARTE SCOPERTE" SI RENDE INDISPENSABILE AFFINCHE' TUTTI ( CO.CE.R. COMPRESO) SI ASSUMANO LE RESPONSABILITA' CIRCA IL FUTURO DESTINO DEL PERSONALE MILITARE E DELLE LORO FAMIGLIE. SE A QUESTE ULTIME NON SI DARA' LA STESSA ATTENZIONE RISERVATA ALL'INDUSTRIA DELLE ARMI NEGLI ULTIMI DUE ANNI, SI RISCHIA DI FAR PERDERE ALLE FORZE ARMATE IL PROPRIO SIGNIFICATO INSITO NELLA COSTITUZIONE. PER QUANTO SOPRA IL CO.CE.R. SI CONVOCA IN SEDUTA PERMANENTE ANCHE AL FINE DI ORGANIZZARE ED INTRAPRENDERE ALTRE EVENTUALI INIZIATIVE. - ROMA 8 GENNAIO 2014 - CO.CE.R. INTERFORZE.
I delegati del Co.Ce.R. Interforze sono davanti au un vero e proprio affronto. il Ministro della Difesa che per giustificare fantomatiche pensioni d'oro per il personale del comparto dichiara di aver tagliato un miliardo alla Difesa. tagli che sono sulla pelle degli uomini e delle donne in divisa e non sugli sprechi di milioni di euro per l'indotto economico dell'industria della difesa e delle sue società "vicine" ed alimentate quasi esclusivamente dagli investimenti e dalle scelte dei Governi che si susseguono. Personale "specifico" che si rende conto di pagare in via esclusiva la non corresponsione delle indennità di anzianità a scapito diprofessori etc. Specificità di chi ? Di cosa ? Trovarsi orfani degli incontri annunciati dal Ministro della Difesa e poi trovarsi a rincorrere un appuntamento fissato, procastinato, delegato, ripreso e poi modificato nell'ordine del giorno. L'unica coerenza è quella dei delegati dell'Interforze, militari, rappresentanti veri, uomini di questo paese, italiani. Si, la coerenza di dire al Ministro ....No, non t'incontriamo. Ma, nonostante il No, Il Ministro continua ad organizzare l'incontro come se nulla fosse. Lo Stato Maggiore della Difesa sembra stia pensando se punire i delegati, ma questa sembra solo essere una "goliardata" da "marziani". Si, perchè solo un "marziano" puo' pensare di dire una cosa del genere, perchè non è di questa terra dei giorni nostri, non appartiene alla realtà del personale e del disagio che stà vivendo. Ma i delegati sono preoccupati, perchè il Ministro non sà nulla. Al Ministro non è stata consegnata la delibera del CoCeR Interforze del mese di Dicembre 2012. Probabilmente al Ministro non è stato detto che il Co.Ce.R. Interforze non lo incontrerà. O tutto questo è una vera e propria sfida che lo Stato Maggiore della Difesa vuole lanciare ai rappresentanti militari del comparto difesa e sicurezza ? Qualcuno non sà che oggi, tentare di dividere il Co.Ce.R. Interforze non avvalora il superato teorema strategico del "dividi et impera", ma rischia sul serio di costringere i delegati dell'Interforze a mettersi in divisa e tentare l'attenzione del Presidente della Repubblica Italiana in una marcia interforze avanti al Quirinale. La disperazione puo' davvero portare a far tutto. Il malessere dei militari, dei carabinieri, dei finanzieri e di tutto il personale del comparto è fortissimo e.... qualcuno se ne deve rendere conto. In un modo, o nell'altro. Questa è una responsabilità che accomuna tutti i delegati dell'Interforze che mai come ora stanno superando tutte le divergenze, le criticità dell'organizzazione e della inadeguatezza della rappresentatività che stà risvegliando antichi sapori di una vera e propria riorganizzazione dello strumento che debba tutelare il personale con la tutela di chi deve rappresentarli. Quando le regole non esistono piu', ed è lo Stato ad averlo sancito.... i militari, i militari disperati.... non guardano piu' alle regole, ma guardano a difendere la propria dignità di uomini e delle loro famiglie.