Nel tardo pomeriggio al Co.Ce.R. Carabinieri arriva una comunicazione ufficiale per la convocazione del Co.Ce.R. Interforze sul riordino dei ruoli per il 5 febbraio a palazzo esercito. Serve un parere al documento segreto, venuto fuori solo ai primi di gennaio grazie all'attività investigativa dei delegati Co.Ce.R. Interforze.
Continua questa "battaglia" ideologica sul riordino delle carriere. Mentre agli Interni si procede e si lavora con incontri tecnici con le parti sindacali, nella Difesa siamo ancora alle strategie del ..."dico, non dico"..."rassicuro..non rassicuro".... " non si fara'...non ci sono i soldi". Intanto qualcuno riesce a rappresentare il personale grazie ai diritti consentiti dalla legge sindacale. Qualcun altro stà ancora ascoltando le rassicurazioni dei propri Comandanti di Forza Armata o di Forza di Polizia ad ordinamento militare. Rassicurazioni che, all'improvviso, si sono trasformate in una richiesta di parere su un documento che viene fuori solo dopo il caos creato da alcuni delegati dell'Interfroze ai primi di gennaio. davvero impensabile che la rappresentatività del personale dell'Interforze sia localizzata alle capacità ed alle competenze di pochi coraggiosi, a cui viene imputato anche di essere "poco composti" nel non poter esercitare la rappresentatività del personale. Un altro colpo alla dignità del personale del comaprto difesa e sicurezza ed a chi si impegna con responsabilità a svolgere il ruolo di rappreentante militare. Il riordino delle carriere, quello allegato nella news dell'11 gennaio su pianetacobar.eu, è il documento. La forza politica che in questo momento lo stà portando avanti rischia davvero di mettere a segno un altro "colpo" a danno del comparto. Impotenti ? Compiacenti ? Strategicamente avvolti in un assenso istituzionale ? beh, i rappresentanti dei militari e delle forze di polizia ad ordinamento militare non dovrebbero restare a guardare, ma non solo. Si, non solo. E' inutile fermarsi solo davanti al "non passa". No. Anche quello sarebbe prestare il fianco ad una strategia "militare". Si, perchè qualcun altro...comunque andrebbe avanti. Qualcun altro andrebbe all'obiettivo riordinando la forza di polizia. Fatto quello, poi, noi, come sempre nella nostra storia di Stato Maggiore....costretti a rincorre per adeguarci a cio' che altri hanno deciso per loro stessi. Questa volta, almeno, c'è chi ha il coraggio e la competenza di non restare incantato alle "favole di corte". Un delegato Co.Ce.R. Interforze non puo' stare a guardare o ad ascoltare ancora lo stesso brano musicale che viene diffuco in filo difffusione SMD ..con il titolo "fidati". Dopo quello che è successo ad inizio anno, grazie all'impegno di alcuni delegati dell'Interforze...c'è davvero poco, nulla, su cui fidarsi. Riordino delle Carriere ? Corriamo a lavorarci. Ognuno fornisca contributi tecnici sull'argomento. Contributi che dobbiamo far arrivare a chi stà decidendo e a chi potrerà a segno il "riordino dei ruoli" . Ieri sera il Co.Ce.R. Carabinieri si è confrontato con il Comandante Generale dell'Arma, in aula. Incontro richiesto con urgenza proprio per confrontarsi su questa procedura tenuta sul riordino dei ruoli. Ma, poi, per chi segue da vicino le dinamiche della politica di Governo, c'è un altro "colpo" che a breve verrà fuori. Si, perchè noi siamo tutelati già da chi ci Governa, da chi ci amministra, da chi ci Comanda. Stanno studiando, in gran segreto ovviamente, come riuscire a eliminare gli assegni di funzione con una rivistazione dei parametri stipendiali. Obiettivo..superare la criticità della corresponsione dell'assegno di funzione. Eliminarlo. Rivisitare i parametri stipendiali in modo che questo scatto non dia piu' il fastidio a chi decide le nostre sorti di dover turbare le economie di Governo impegnate ad alimentare la politica, gli interessi economici delel dinamiche politico-governative, l'indotto economico di potere....etc etc. C'è tensione da parte di chi oggi rappresenta i carabinieri d'Italia. C'è diplomazia e istituzionalità da parte di chi attende fiducioso che qualcuno gli dica ...tutto ok, stai tranquillo. Il personale dell'Arma, i carabinieri dell'Arma devono essere rappresentati potendo avere chi, nelle sedi competenti, facciano sentire la loro voce, il loro stato d'animo, il loro senso di mancanza di fiducia verso queste azioni politico-istituzionali che continuano ad offendere la dignità di chi oggi è difronte ad una vera e propria crisi istituzionale, crisi d'identità militare in un contesto dove sei solo per subire scelte di Governo penalizzanti. Due modi di affrontare il momento....fidarsi e passare il messaggio che qualcuno stà alzando solo polveroni inutili, ( fuochi di paglia , come li definisce qualcuno ), oppure continuare a non fidarsi di nessuno e andare avanti, anche "non composto", ma sentendo la rappresentatività e il dovere di essere voce del malessere del personale che si rappresenta concretizzando attività che vadano avanti andando "OLTRE". Si, bisogna andare "OLTRE". Questo dovrebbe essere il motto di chi oggi vuole rappresentare il personale all'interno dell'Interforze : "OLTRE".