ANDARE AVANTI.....PER ANDARE OLTRE.

Il verbo di pianetacobar.eu è andare avanti per andare oltre. Superare le dinamiche di tutti i giorni che rendono la quotidianità dei carabinieri in una condizione di difficile equilibrio sociale e familiare. Svolgere un ruolo importante nella società ed essere minati nella propria dignità non è accettabile. Andare Oltre.

Andare AVANTI per andare OLTRE.  Per pianetacobar.eu questo è il verbo che deve accomunare i Carabinieri dell'Arma, i Carabinieri d'Italia.  L'informazione svolge un ruolo importante, un ruolo fondamentale.  I Carabinieri non conoscono a fondo tanti aspetti della loro istituzione. Non li conoscono perchè le dinamiche delle attività di tutti i giorni t'investono e non ti consentono di dedicare molto tempo ad approfondire i temi d'interesse della quotidianità nella dimensione del carabiniere. Pianetacobar.eu  s'inserisce con un ruolo di prim'ordine e di riferimento per i Carabinieri d'Italia. Sono quasi 10.000 i carabinieri iscritti alla newsletter di pianetacobar e oltre 13.000 i carabinieri che interagiscono sul social-network nel gruppo su facebook. Tutti accomunati da una informazione che arriva con grande trasparenza, interesse, aderenza alla realtà, scevra da dinamiche politiche e da interessi di opportunità che vogliono far arrivare quello che i carabinieri devono ripetere nei bar e tra i corridoi di una caserma. No, pianetacobar.eu và avanti, affronta la reltà dei carabinieri, si pone a riferimento con consenso straordinario, innovazione nella storia contemporanea, per andare oltre gli ostacoli naturali che vengono creati, spesso, dagli stessi carabinieri.  Il sistema Arma è organizzazione perfetta. Perfetta, ma fatta da uomini, da persone, da singoli nei punti nevralgici. I singoli devono essere assistiti nel rispetto dei ruoli e delle regole. Se quest'assistenza non è funzionale, ecco che il sistema puo' evidenziare criticità che investo decine, centinaia, migliai di carabinieri. La rappresentanza militare dei carabinieri svolge un ruolo indispensabile nella struttura Arma rappresentando i carabinieri d'Italia. Anche qui ci sono dei singoli. Singoli carabinieri su cui si riveste fiducia per porre in essere un attività a tutela del personale che si rappresenta.  I carabinieri devono far funzionare la rappresentanza militare, investire i propri delegati e far sentire loro consenso, pressione, fiducia, responsabilità. Lasciare delegati  a svolgere il ruolo di rappresentante emulando la politica è un male che ritorna a gravare solo sul carabiniere.  Migliorare e selezionare i rappresentanti dei carabinieri è un passo importante per rendere funzionale la rappresentanza militare. Rappresentanza  che dev'essere riformata, rappresentanza che come organizzazione non è piu' corrispondente alle esigenze dei carabinieri. Dal 1978 ad oggi  tantissime cose sono cambiate, i carabinieri  sono cambiati.   Le dinamiche di tutti i giorni ti fanno pensare a mollare, come hanno fatto centinaia e centinai di delegati e come oggi tanti hanno fatto.  Le criticità sono tante ed è troppo semplice mollare. parlare a vuoto o parlere per interesse sostenendo l'uno o l'altro, per un favore ricevuto o un favore da ricevere, beh non è rappresentanza questa.  Non si cambiano le cose, questo lo dice il politico, promesse.  Le situazioni si modificano, questo lo dice chi ci crede, chi crede nelle proprie possibilità, chi crede nel coinvolgimento e nella collaborazione. Qualcuno ci deve credere, qualcuno deve avere il coraggio delle idee, qualcuno deve essere un riferimento a cui dare fiducia.  Tutto questo non è niente di diverso dal credere di essere carabiniere per continuare ad esserlo domani migliorando la propria quotidianità, quella del carabiniere. A volte è la stessa istituzione, chi in mala fede presta il fianco a chi ha interessi diversi da quelli di fare per la funzionalità dell'Arma e dei suoi carabinieri. Ma non è che per pochi, tantissimi devono rinunciare ad essere protagonisti della propria realtà. Andare avanti..per andare OLTRE.  Io ci sono, io ci credo, io sono carabiniere, noi siamo carabinieri.  Ho smesso di essere spettatore della mia realtà, ho scelto di essere protagonista della mia quotidianità.