IL MINISTRO DELLA DIFESA ROBERTA PINOTTI INCONTRA IL CO.CE.R. INTERFORZE. IMPEGNO PERSONALE. RISPOSTE CERTE DA CONDIVIDERE CON GLI ALTRI MINISTRI E IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO. CI SI ASPETTAVA QUALCOSA DI PIU IN DUE MESI DI LAVORO.

Dopo due mesi il Ministro incontra il Consiglio Centrale Interforze. Tante aspettative che sfumano in un impegno personale a cui si devono aggiungere garanzie che oggi non ci sono ancora. Delusione tra i delegati . preoccupazione per il timore di assistere ad un film già visto.

Oggi alle ore 15, presso la sala Diaz a palazzo Esercito, finalmente l'incontro ufficiale tra il Ministro della Difesa Roberta Pinotti e il CoCeR Interforze. Tutte le componenti delle singole sezioni Co.Ce.R. hanno preso la parola e tutte hanno ribadito la necessità assoluta di intervenire immediatamente sullo sblocco delle automatizzazioni stipendiali per tutti conosciuto come blocco del tetto salariale. Situazione non più sostenibile per gli operatori in divisa. Non solo, ma le rappresentanze militari hanno chiesto di reperire fondi  per sanare la sperequazione del 16% riferita al blocco 2013 ed a quella del futuro 4% riferita al 2014. Un elemosina dove il Governo ha l’obbligo di trovare soluzioni attraverso reperimento urgente di risorse. Nella circostanza, i delegati hanno dimostrato come il blocco del tetto salariale non solo incide negativamente sul trattamento economico ma che inciderà ancor più negativamente sulle future pensioni che come ricordato vengono calcolate sul percepito e non sul presunto. Altri argomenti  sono stati ovviamente la previdenza complementare, le pensioni, i contratti di lavoro bloccati ormai fino al 2020 fermo restando il riconoscimento della vacanza contrattuale.  Su questi argomenti, ma principalmente sul medio breve termine che il Co.Ce.R. Carabinieri ha chiesto delle risposte certe, ovvero degli impegni per reperire risorse per finanziare l’una tantum e per il conseguente sblocco del tetto salariale. Il Ministro della Difesa, seppur non potendo dare certezze ci ha ribadito che è suo primo obiettivo il personale e la sua dignità, anche e principalmente economica, e che lavorerà di concerto con gli altri Ministri interessati per reperire fondi. Il Ministro ha chiesto di attivare immediatamente tavoli tecnici per cercare soluzioni ed avanzare proposte migliorative alle attuali situazioni in essere. Certo che ci si aspettava forse qualche affermazione che desse garanzie, nella considerazione che il Ministro non solo conosce bene le problematiche interne alla Difesa, ma principalmente perché già da due mesi alla guida del Dicastero e, avrebbe già dovuto portare qualche accenno di soluzione. Diciamo che il Ministro nell'arco di sette giorni ha incontrato i carabinieri in tre occasioni. Oggi, ufficialmente con il Co.Ce.R. Interforze, la settimana scorsa nell'incontro a margine dell'assise Co.I.R. e Co.Ce.R. a Roma, e ieri al Comando Generale dell'Arma dei Carabinieri nell'incontro ufficiale con lo Stato Maggiore dell'Arma. Proprio ieri il Comandante Generale, Leonardo Gallitelli, in occasione della visita, dopo il briefing tecnico che ha evidenziato l'impegno e l'operatività sul territorio nazionale dei carabinieri d'Italia, ha ribadito al Ministro della Difesa la necessità di ripristinare il pagamento delle indennità spettanti al personale che vanno a gravare in maniera rilevante sugli equilibri lavorativi e sula dignità del personale.  Ma adesso si passa ai fatti. Ora le ulteriori parole ripetute e ribadite in tutte le sedi devono lasciare il posto a risposte concrete a soldi tangibili che ridiano quanto spettante ai carabinieri d'Italia toccati nella dignità e negli equilibri economici delle proprie famiglie, nalle vita di tutti i giorni.  Ora solo risposte e piu' nessun dialogo ripetitivo con effetto politico.