Il gruppo social su facebook, leader assoluto nel suo genere, raccoglie al 25 aprile 2014 ben oltre 14.000 carabinieri in questo contenitore riservato a soli carabinieri in servizio. Il confronto tra carabinieri e rappresentanza militare per dare impulso all'organismo rappresentativo. I carabinieri crescono sul social.
Superata la soglia dei 14.000 carabinieri nel gruppo chiuso sul social network facebook.com. Il gruppo Pianetacobar, costola del sito internet www.pianetacobar.eu, trova sempre maggiore interesse e partecipazione. I carabinieri si confrontano su tutti i temi che riguardano la propria sfera lavorativa e le problematiche che oggi affliggono in modo rilevante i carabinieri d'italia. ci si confronta sulle testimonianze degli eventi di tutti i giorni, sul malcontento devastante che vige nelle caserme tra il personale. E' sempre un battibecco alla ricerca di soluzioni, alimentato da critiche, talvolta sterili, ma molto spesso costruttive. Le riflessioni dei carabinieri sul fatto che si resta spesso a combattere da soli e che poi ti ritrovi a doverti anche difendere da solo sul lavoro che hai prestato per l'istituzione, per uno Stato che non ti paga le indennità di anzianità e gli scatti del grado. I carabinieri vogliono di piu' dai propri rappresentanti militari, vogliono che abbiano forza per poter intervenire per portare immediate e pronte risposte alle criticità di tutti i giorni. Nel gruppo si entra nello specifico, spesso nel tecnico. Infatti c'è anche modo di aggiornarsi su alcuni temi grazie alla partecipazione attiva dei colleghi che hanno maggiori professionalità o proprio perchè svolgono ruoli ben precisi. E' una bella soddisfazione per chi ha realizzato tutto questo proprio per creare questo punto di riferimento e di scambio opinioni. Cosa che oggi l'Arma, con i suoi sistemi telematici e organizzativi non riesce a creare perchè non c'è la volontà di farlo. Si, il carabiniere non puo' esprimersi, non puo' parlare, deve solo lavorare in silenzio e portare un senso di responsabilità avanti e nel nome di tutta l'Arma dei carabinieri. Oggi, proprio il carabiniere è l'elemento puro dell'istituzione. Non politicizzato, sulla strada tra la gente al servizio della gente. la sicurezza è quel carabiniere e non chi la gestisce o l'organizza dall'alto delle dinamiche politico-governative. Pianetacobar è un gruppo socialche continuerà a crescere con il contributo di pensiero e di partecipazione dei carabinieri, quelli dell'Arma. I carabinieri d'Italia. Le dispoisizioni interne fatte e non ben chiare che hanno voluto allarmare i carabinieri sui social hanno fatto pulizia solo per quelli che erano i gruppi formati per interessi diversi e non certo trasparenti e dedicati esclusivamente agli interessi dei carabinieri. Una disposizione che non ha avuto l'effetto desiderato anche da chi, addetto ai lavori, continua a soffrire questo modo di essere tra i carabinieri e con i carabinieri esponendosi in prima persona, come lo dovrebbe essere. Certo ci sono posizioni diverse tra il carabiniere, quello puro, e quella parte che deve gestirne nome e amministrarne le dinamiche. Ci sono delle falle che si stanno aprendo e rischiano di diventare rotture insanabili. Qualcuno se ne deve rendere conto e non lasciare cadere l'istituzione in una brutta eredità da lasciare in mano a chi in modo naturale dovrà proseguire il cammino dell'Arma dopo il bicentenario. I carabinieri ci sono e non solo sul social. I carabinieri di Pianetacobar vogliono esserci e vogliono migliorare la propria quotidianità svolgendo il dovuto ruolo di protagonisti per l'ordine e la sicurezza pubblica di questo paese, delle comunità di questa nostra Italia. Costruire è semplice, andare avanti è difficile, ma esserci, nonostante tutto cio' che ci circonda e che viene contro mano... beh, questi sono grandi segnali per continuare ad andare avanti insieme, andare avanti per andare Oltre.